A ROMA ''ELLIS ISLAND, ITALIANI D'AMERICA''
Il suono è assordante.
Un rumore senza inizio né termine. Migliaia di voci, urla di bambini, pianti di neonati. E parole che non capisco, ordini incomprensibili, visi duri. Quanti saremo qui dentro? Non ho mai visto tanta gente. Siamo tutti sporchi, i nostri vestiti laceri. Famiglie intere che dalla povertà a casa, laggiù, in Italia, sono venute come me a cercare lavoro per non morire di fame e miseria.
Che ci facciamo qua? Un’isoletta a qualche chilometro dall’America. Ma questa è l’America?
Ci controllano come fossimo animali. Queste stanze enormi. Rimbombano le urla, le porte di metallo che sbattono, i richiami. Tutto impastato insieme nella confusa speranza del mio animo.
Ellis Island e' una piccola isola che si trova a circa un miglio da Manhattan. Per oltre sessant'anni, dal 1892 al 1954, gli edifici rosso mattone eretti su questo piccolo lembo di terra ospitarono la piu' grande massa migratoria di tutta la storia contemporanea. Tutti venivano passati in rassegna per verificare malattie o menomazioni, mentre la lunga fila di nuovi arrivati saliva la ripida scala verso la grande, assordante Sala di Registrazione. Iniziava il ''labirinto ispettivo'' prima di essere ammessi negli Stati Uniti. Piu' di 100 milioni di americani possono far risalire le loro origini a un uomo, una donna o un bambino che passarono per Ellis Island. Dal 20 dicembre 2008 al 28 febbraio 2009 alla Casa della Memoria e della Storia di Roma la mostra fotografica ''Ellis Island: italiani d'America'' ripercorre attraverso tre sezioni tematiche - "Partire", "Arrivare" e "Vivere in America" - il difficile percorso di chi ha lasciato il proprio paese in cerca di una nuova vita. Significativa importanza si e' data alle immagini, che piu' di ogni altro stimolo forniscono oggi la ricostruzione di un'epoca ma anche il ritratto di un'umanita', che ha molti tratti in comune con quella sofferente e speranzosa che affolla adesso la vecchia Europa. Oltre alle foto, in mostra saranno esposti alcuni esempi di test intellettivi originali cui venivano sottoposti gli immigranti.
Nella playlist di questa settimana il brano Tallulah ripropone un fatto tragico di xenofobia estrema accaduto in America nel 1899 a cinque italiani.