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Tokyo, c'è un serial killer della politica?

Di: Gianpaolo Castaldo | 21/11/2008
Da Repubblica.it, questa volta il copia ed incolla, merita: TOKYO - Diventa sempre più probabile l'ipotesi di un serial killer dietro le tre aggressioni ravvicinate nei giorni scorsi Tokyo, in cui due persone sono state uccise e una è rimasta gravemente ferita. Tutte le vittime sono collegate direttamente all'ambiente del ministero della Sanità. Le prime due sono state trovate martedì mattina nella città di Saitama, periferia settentrionale della capitale. Takehiko Yamaguchi, 66 anni, un ex vice ministro della Sanità, e sua moglie Michiko, 61 anni, sono stati uccisi con un'arma da taglio nell'atrio della loro abitazione. In serata a Tokyo, Yasuko Yoshihara, moglie 73enne di un altro ex vice ministro della Sanità, Kenji Yoshihara, è stata pugnalata al petto e al torace da un uomo che si è presentato all'ingresso come fattorino di un corriere espresso. Portata d'urgenza in ospedale, la donna non è in pericolo di vita. "Non so se i due casi siano connessi - ha commentato il premier giapponese Taro Aso - ma sono comunque di una violenza inaudita. Non posso dire a questo punto delle indagini se si possa trattare di semplici casi di aggressioni non collegate tra loro e con tragico epilogo oppure di omicidi volontari. Così come non si possono fare collegamenti tra i fatti di sangue e il ruolo di responsabilità avuto al ministero della Sanità". La stampa e i media alimentano l'allarme per un possibile serial killer a piede libero: oltre al legame diretto con il ministero della Sanità, nei dintorni e in diverse stanze delle abitazioni delle vittime la polizia ha trovato numerose orme insanguinate. Un elemento che suggerisce la volontà del killer di cercare, per assassinarle, altre persone eventualmente presenti in casa. Oltre alle tracce di sangue, la polizia nipponica ha trovato anche un timbro personale - usato in Giappone al posto della firma - che si trovava nell'ingresso della casa dell'ex vice ministro Yamaguchi. Il ritrovamento del timbro, normalmente utilizzato per firmare le ricevute dei pacchi postali, andrebbe ad avvalorare la testimonianza della terza vittima che ha riferito di essere stata assalita da un uomo che si è presentato alla porta come fattorino. Alla luce di questi avvenimenti, in via precauzionale, il ministero della Sanità ha rinforzato in modo massiccio le misure di sicurezza nelle proprie sedi, installando metal detector all'entrata degli edifici. Tra le spiegazioni più gettonate dai media nipponici - per cui esiste già il "serial killer delle pensioni" - la possibile vendetta di un folle nei confronti degli ex dirigenti del ministero della Sanità che hanno contribuito a realizzare la criticata riforma del sistema pensionistico giapponese, circa venti anni fa. Il ministero è oggi nell'occhio del ciclone perché sono andate perse circa 64 milioni di pratiche. E molte persone rischiano di trovarsi senza pensione.

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