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File-sharing

Di: Gianni Ciaccio | 06/09/2008
Una traduzione fatta in esclusiva per Radiorock.to - The Original, da Maurizio Nagni
Una organizzazione nonprofit distribuisce a 50.000 studenti propaganda sul file-sharing di David Kravet
Nonna: Megan? perchè piangi? Teenager: Oh nonnina, CHE COSA HO FATTO? Ho rovinato tutto! Perderò la borsa si studio; lo so che succederà! Nonna: Tesoro, cosa c'è? Non può essere così terribile. Teenager: Oh nonnina mi dispiace tanto.... Non volevo darti un dispiacere. Nonna: Rilassati adesso. Troveremo una soluzione. Te lo prometto.
Chiamarla solo propaganda è un po' poco. Ci stiamo riferendo ad un fumetto educativo (un grosso pdf) sull'illegalità del file sharing di brani musicali sviluppato da giudici e professori per insegnare gli studenti cosa significa confrontarsi con la legge e un tribunale. E' stato prodotto dal National Center for State Courts, un'organizzazione nonprofit che si autodefinisce come "un organizzazione dedita al miglioramento dell'amministrazione della giustizia che offrendo guida e servizi a tutti i tribunali negli Stati Uniti". Ma questa storia è il migliore esempio di cattiva giustizia -- addirittura indicando, erroneamente, il file sharing come un crimine cittadino punibile con la prigione fino a due anni. Inoltre Giovedì (14 Agosto 2008 ndr), l'organizzazione ha dichiarato di aver distribuito circa 50000 copie del libello di 24 pagine agli studenti in tutti gli Stati Uniti. Il blog gemello di Threat Level, the Underwire, aveva già scritto a proposito del primo di questo tipo di libretti uscito in Ottobre. "Il Caso della Pirateria su Internet", tuttavia, sembra il manuale di gioco dele pubbliche relazioni della Recording Industry Association of America: Scarica qualche canzone, vai in prigione e perdi la borsa di studio. Nel frattempo, i musicisti dovranno fare la fila per chiedere da mangiare. "Lo scopo è principalmente di educare i giovani -- scuole medie e licei su come funziona il sistema della giustizia e su quello che realmente accade in un aula di tribunale contrariamente a quello che puoi vedere in televisione" ha detto Lorri Mongomery, il direttore dell'organizzazione. L'organizzazione ha appena pubblicato il secondo libretto, "Il caso dell'identità rubata" ha detto Mongomery. La storia di pirateria ha due protagonisti. La prima è la nonna della teenager che lotta contro l'evolversi dei fatti per salvare la sua casa mentre Megan la criminale teenager, dedita al file-sharing, lotta contro le accuse a suo carico. La storia è semplice: Megan impara a scaricare file musicali da un amico. Circa 2000 download e tre mesi più tardi, un ufficiale di polizia della, fittizia, città di Arbor bussa alla sua porta e gli comunica le accuse da cui dovrà difendersi in tribunale. Nel frattempo la nonna cerca di salvare la sua casa dall'amministrazione cittadina che vuole portargliela via. Un giorno, quando la nonna ritorna a casa dopo un'udienza (avendo vinto la causa e salvando la casa) la criminosa teenager sta piangendo. "Oh nonnina, Che cosa ho fatto? Ho rovinato tutto. Perderò la borsa di studio. Lo so che succederà!" Le due si abbracciano "Rilassati amore. Troveremo una soluzione. Te lo prometto" risponde la nonna alla nipote, i cui genitori furono uccisi 12 anni prima in un incidente stradale. E così arriviamo in tribunale Pubblico ministero: Magan Robbins ha illegalmente scaricato e condiviso file musicali da siti internet senza pagare per il servizio per un periodo di tre mesi. E' accusata di furto a livello Statale. Oltre 2000 copie non autorizzate sono state trovate nel suo computer. Molti considerano il download gratuito di file musicali essere un crimine senza vittime, ma questo non potrebbe essere più lontano dalla realtà. Perdite dell'ordine dei milioni sono scaricate sui normali consumatori quando comprano musica. Anche chi compie il reato per la prima volta come Miss Robbins va incontro a serie conseguenze -- fino a 2 anni in prigione e 25000$ di multa. La sua condanna è un messaggio che dice che scaricare musica illegalmente è un crimine, e chiunque ne sia coinvolto sarà considerato responsabile. Nel caso di Megan Robbins, "Caso Criminale numero 67589B" la pubblica accusa richiede il massimo della pena, dopo che si Robbins dichiara colpevole. L'amministrazione gli assegna un difensore d'ufficio. (Infrangere criminosamente il diritto di autore, è quando qualcuno vende opere pirata e non il file-sharing in un network peer-to-peer. E sono le autorità federali, non le amministrazioni cittadine che perseguono tali casi criminali). A fine processo l'accusata se la cava con tre mesi con la condizionale e 200 ore di lavori socialmente utili. Comunque, alla fine, il crimine più grande è questo libretto.
Qui potete trovare l'articolo originale

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