Cerca tra i 5479 podcast,
l'archivio delle nostre trasmisioni dal 2006

Intercettazioni, cosa ne pensate?

Di: Gianpaolo Castaldo | 12/06/2008

Ennesima figuraccia del Governo Berlusconi sulle intercettazioni: annuncia un decreto legge, poi smentisce se stesso dopo che Napolitano ha bacchettato e ripreso lo stesso Berlusca, invitando il Governo a proporre un DISEGNO DI LEGGE... intanto, Angelino Alfano, entra in merito al testo e precisa: "Secondo me la corruzione deve rientrare nel disegno di legge" sulle intercettazioni. "E' possibile che venga ridiscusso" aggiunge, "perché il testo non è ancora stato licenziato e mancano due giorni al consiglio dei ministri, ma stiamo lavorando perché reati di corruzione e concussione camminano insieme e il tetto dei dieci anni ne esclude uno". Feroce il commento di Antonio Di Pietro che parte a testa bassa: "'Se hanno deciso di fare un decreto legge anziché un disegno di legge per riformare il sistema delle intercettazioni una ragione ci sarà. Mi piacerebbe sapere qual è il processo che deve essere bloccato". Il Pd rilascia una nota ufficiale: il decreto "è una idea inaccettabile", che "si muove nella direzione opposta" rispetto al monito di Napolitano. Ma la posta in palio è molto alta: leggete cosa riporta oggi repubblica.it: "Il nodo è tutt'altro. Il Cavaliere vuole evitare che i processi di Milano arrivino a sentenza. È irritato per l'accelerazione imposta nel procedimento Mills in cui è imputato per corruzione giudiziaria per via della falsa testimonianza dell'avvocato londinese. Per fermare le toghe c'è una sola via: prima bloccare il processo poi ricorrere a un nuovo lodo Schifani. Il piano di Ghedini era perfetto. Intrecciato con le norme sulla sicurezza. Poiché i tribunali sono intasati e la polizia si lamenta che ladri e scippatori, una volta arrestati, ritornano liberi, l'unica via è anticipare quei processi. Per farlo bisogna bloccare, per un anno, tutti gli altri. Compresi quelli del Cavaliere. Quando Maroni si è visto mettere sotto il naso il progetto lo ha bloccato. La strategia giudiziaria del Cavaliere ha subito una battuta di arresto. Ma la norma del congela i processi è lì, pronta a rispuntare da un momento all'altro. Poi toccherà al lodo Schifani purgato da quelle anomalie - la violazione del principio di uguaglianza e del diritto di difesa - che costrinsero la Consulta a bocciarlo. Non serve una legge costituzionale, come la Corte disse a gennaio 2004, quindi il premier può andare avanti. Ma prima i suoi processi devono fermarsi. Lega permettendo". Voi che ne pensate?



Condividi

     

Commenta

ULTIMI POST