Riflessioni
Il
nostro ascoltatore Maurizio Nagni ci scrive. Ringraziamo e pubblichiamo:
Cara
redazione,
Vi
riporto qui sotto un il testo per un possible blog. E’ la risposta di Giulietto
chiesa ad un sostenitore del
progetto “Canale ZEROâ€. Spero che questa piccola partecipazione alla redazione
vi sia gradita e che magari possa essere solo la prima. Ciao e grazie per il vostro lavoro.
Nel
rispondere ad una lettera di un sostenitore del
progetto Canale Zero, Giulietto Chiesa espone una sua
riflessione sul perche’ l’appello all’unita’ pubblicato sul sito www.comunistiuniti.it sia un
inutile ma sopratutto meccanico
tentativo di movimento politico. E’ forse qui la piu’ grande difficolta’ che
troviamo oggi nel formare un pensiero politico solido; bisogna lasciare, ma non
dimenticare, le idee e le terre conosciute, ma ormai sterili, per intraprendere
un viaggio in alto mare e questo, chiaramente, con tutte le paure e i rischi
che comporta ma anche e sopratutto con l’impegno, l’esperienza e il contributo
personale alla causa comune. Qui
trovate il testo completo della corrispondenza.
[..] ho già risposto più volte [all’appello
sul sito comunistiitaliani ndr]. La risposta è negativa. Non si può più
unificare niente sotto la falce e martello. La sinistra si è screditata. Io
sono comunista da quando faccio politica. Comunista italiano, gramsciano. Ma
non sono cieco e sordo. La storia ha creato una onda di ripulsa che non potrÃ
essere fermata dalla buona (ma anche ottusa)volontà di minoranze ormai esigue. Ripartire
testardamente da quella trincea, ormai sbrecciata significa essere sconfitti
prima ancora di cominciare. E' un questione di elementare realismo. Il che non
significa che ciascuno debba rinunciare alle sue idee. Significa che deve
sapere che quelle idee non possono fare breccia nei milioni.
E, in secondo luogo, la seconda domanda è: ma davvero si dovrebbe cominciare da
lì? Ci serve? E' indispensabile? Io penso che la crisi del capitalismo
globalizzato abbia ormai superato, per ampiezza e profondità strutturale, i
confini del
marxismo. L'umanità è minacciata. Il che significa che non sono solo i poveri
del pianeta a dover temere per la loro sorte, ma anche i lavoratori più ricchi
del nord del mondo, e perfino i residui dei ceti medi, e perfino quelli che
hanno votato Berlusconi.
Io so che questo discorso può essere compreso da molti che non sono mai stati
di sinistra e che, anzi, odiano la sinistra. Posso propormi di farmeli alleati
su questi temi? Io penso di sì, ma sarei decisamente cretino se gli imponessi
di diventare di sinistra come condizione per venire con me. Mi manderebbero
(giustamente) a quel paese.
Non ho nessuna necessità di delimitare l'arco dei miei potenziali alleati. Il
discorso del Bene Comune è un discorso di tutti e va fatto a tutti. E il
discorso più radicale, più rivoluzionario che si possa fare in questa epoca che
prelude alla tempesta. L'appello all'unità dei comunisti è la prova definitiva
che i partiti che si richiamano al comunismo hanno perduto ogni capacità di
guida delle masse. Purtroppo per loro e anche per noi, perchè adesso faranno
altri guasti, oltre a quelli che hanno già fatto.
Giulietto Chiesa
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