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Il paese dell'apparenza

Di: Franz Andreani | 01/06/2008

Ho preso il coraggio a due mani ed ho ripreso a scrivere dopo lo shock elettorale.
Purtroppo stiamo lentamente ma inesorabilmente scivolando in una deriva nella quale siamo sempre più in una situazione da si salvi chi può. Ognuno va per la sua strada, da solo o in piccoli gruppi armati di tanta voglia di punire i propri simili. Basta che qualcuno dica una cosa che essa vien presa per verità, basta la parola, basta averlo sentito alla televisione.
Il sindaco di Roma si sta distinguendo in questo teatro dell'apparenza: un giorno fa il fine giurista e disserta su omicidio volontario o no, poi ambiguamente esecra le spedizioni punitive. Sta accadendo esattamente ciò che hanno voluto: basta creare un clima nel quale tutto è delegittimato, non v'è giustizia sicurezza ordine, che nasce "dalla gente" la voglia di prendersi carico di compiti che sarebbero dello stato, spetterebbero ad  una amministrazione oculata e paziente.
A sinistra le cose non vanno meglio. Rifondazione comunista coglie la palla al balzo del successo mediatico del caso Franzoni e parla di pietà. Ho letto l'editoriale di Liberazione Piero Sansonetti dire a tal proposito: io non so come stanno le cose per quello che riguarda il processo di Cogne, quindi non posso giudicare. Ma il direttore di un giornale così scrivendo, delegittima la magistratura che è arrivata ad applicare una sentenza definitiva, non un arresto in flagranza con l'onda dell'emotività, ma lui non sa giudicare, e comunque propone la sua ricetta di pietà, alla quale ha tolto la parola cristiana per decenza, su un caso che ha diviso l'opinione pubblica è vero, ma da cui l'opinione pubblica deve poter trarre l'idea che non ci sia sempre un modo per farla franca, per scamparsela.
Non c'è nulla dunque che sia valido per più di poche ore, chiunque può promettere, e non ce ne meravigliamo per favore, energia nucleare più conveniente, rifiuti scomparsi o una cordata per Alitalia.
OK, lo so ho cominciato  a sciogliere il nodo che ho in gola, tutto sembra ancora così scollegato, avremo giorni per rimetterci in paro.


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