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Free Palestine!

Di: Gianpaolo Castaldo | 11/05/2008

da repubblica.it

Senza incidenti il corteo a favore della Palestina. Alla manifestazione hanno preso parte alcune migliaia di persone (2.000 per le forze dell'ordine, 8.000 per i promotori, circa 5.000 secondo la stima dei giornalisti presenti) che sono sfilate da corso Marconi fino a piazza Filzi, a ridosso di quella che gli organizzatori del boicottaggio a Israele alla Fiera del Libro hanno ribattezzato la "zona rossa", cioè l'area adiacente al Lingotto dove da giorni sono proibiti gli assembramenti. Nessun particolare momento di tensione lungo il percorso compiuto dal serpentone, con in testa un furgone dal quale gli altoparlanti diffondevano musica e slogan e una bandiera della Palestina di quattro metri per quindici, insieme a uno striscione con la scritta "Boicotta Israele, sostieni la Palestina". Sullo stesso striscione le immagini di sofferenza di alcuni bambini palestinesi, dei quali sono riportati i nomi. Una gigantografia esposta nel corteo raffigurava invece la foto di quanto accaduto il Primo maggio scorso in piazza San Carlo, quando bandiere di Israele e degli Usa sono state bruciate da un giovane con il volto coperto da una kefiyah, lo stesso copricapo palestinese indossato da molti manifestanti. In corteo anche un gruppo di dissidenti ebrei con lo striscione "Jewish against occupation (Ebrei contro l'occupazione)", secondo i quali quella di ospitare Israele a librolandia "non è un'operazione culturale, ma politica".Tra gli slogan, quelli a sostegno dell'Intifada e per il boicottaggio di Israele, ma anche contro il leader del Prc Fausto Bertinotti e contro polizia e carabinieri che presidiavano il percorso nelle strade laterali. Nessuna tensione vera neanche quando, alla fine del corteo, alcuni manifestanti hanno lanciato fumogeni colorati verso i cordoni di polizia e carabinieri, che li hanno rispediti al mittente. La manifestazione si è ufficialmente sciolta poco prima delle 18.30, ma la zona è ancora presidiata dalle forze dell'ordine, anche per vigilare su eventuali azioni dimostrative a sorpresa di gruppetti isolati.  Nella giornata della politica, dopo la visita mattutina del presidente del Senato Renato Schifani e del neo ministro ai Beni culturali Sandro Bondi, alle 15 Emma Bonino si è presentata nello stand di Israele, prima di parlare allo stand della Bocconi. Grande assente, invece, Fausto Bertinotti, che ha mancato l'appuntamento sulle prospettive della sinistra dopo la sconfitta. Un pubblico attento ha seguito l'incontro forse più in vista della giornata, quello con Gore Vidal, politico e scrittore americano.Mentre l'incontro di Giorgio Faletti al carcere di Saluzzo ha fatto il pienone per il Fuori Fiera


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