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Adesso puoi dirci chi è stato.

Di: Gianpaolo Castaldo | 13/02/2008

Trascrizione della lettera uscita ieri su un giornale gratuito qui a Roma a firma di Franca Rame, senatrice della Repubblica. Gentile Presidente Prodi, mi scusi se La disturbo, ma non posso farne a meno: ho una domanda da porLe che riguarda un grosso problema morale. Sono giorni che con grande malinconia, mi ritrovo a ragionare da sola sul susseguirsi degli avvenimenti, cercando di ricostruire come si sia arrivati a questa catastrofica situazione. Per capirci qualcosa, dobbiamo partire dall'inizio della storia, rivedere i passi salienti della XV° Legislatura. Ricordo in quanti siamo andati alle urne sentendo il dovere di allontanare il rischio di un nuovo Governo Berlusconi. A pagina 18 del programma dell'Unione si parla di conflitto d'interessi. Questa non era una vaga promessa ma un impegno sacrosanto che Lei si assumeva coi suoi elettori. Ne è passato del tempo, quasi 2 anni, ma di questo programma solo una parte ha visto la luce. Temo o che Lei non abbia potuto tener fede al Suo programma perché a qualcuno della sua coalizione di sinistra, o meglio, sinistra-centrodestra, non andava bene. Il suo torto, Presidente, è stato quello di non denunciare subito, pubblicamente, le difficoltà in cui si veniva a trovare, con un discorso tipo questo: "Sto a palazzo Chigi sì, ma in una condizione che ben si potrebbe definire di "libertà limitata". I miei custodi sono coloro che non gradiscono cambiamenti sostanziali. Essi anelano piuttosto a poltrone, privilegi e affari. Ecco i nomi".  Dobbiamo sapere quali sono gli onorevoli che, sia in Parlameto che al Governo, hanno materialmente fatto opposizione alla realizzazione di misure fondamentali per il cambiamento del nostro Paese. E' un diritto che ci spetta. Chi Le ha imposto quel numero spropositato di sottosegretari, ministri con portafoglio e senza portafoglio? Chi si è opposto all'abbattimento dei costi della politica? Chi ha bloccato, nei fatti, la più severa applicazione della riforma in materia di sicurezza sul lavoro? Chi ha vanificato la realizzazione dei Dico? Chi ha voluto quella vergogna dell'indulto per tre anni? Chi le ha tirato la giacchetta per tentare di portare a termine una legge-bavaglio sulle intercettazioni? Chi ha voluto il Commissario De Gennaio a Napoli? Chi si è messo di traverso per bloccare la tassazione sulle rendite finanziarie?  Chi ha impedito un serio confronto sulle missioni militari all'estero? E sulla base di Vicenza? Ora, e solo ora, Presidente. E' il suo momento. Lei deve finalmente parlare. Deve dare una risposta decisa alla domanda che in tanti Le poniamo: "Perché non ha reagito alle imposizioni ricattatorie da subito? Perché non si è impegnato con tutte le sue forze e sul conflitto d'interessi e sulle leggi vergogna? Attendiamo in tanti una risposta. 


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