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Come sta influendo il cambiamento veloce di tecnologia nella nostra vita? Se proprio tu che stai leggendo queste righe ti chiedessi quanto tempo passi davanti allo schermo del pc oggi e quanto ne passavi cinque o dieci anni fa, come ti risponderesti?
Uno studio condotto tra USA, Spagna e Giappone da due ricercatori americani, Oliver R. W. Pergams and Patricia A. Zaradic, e pubblicato dal Proceedings of the National Academy of Sciences, ci informa che le attività all'aria aperta subiscono un brusco calo. Ad esempio  la pratica della pesca ha avuto un calo del 25% dal 1987 al 2006, la percentuale di visite ai parchi naturali statunitensi è diminuita del 23% e le passeggiate sulla catena dei monti Appalachi sono scese del 18%. Lo studio è stato condotto seguendo l'andamento di quattro variabili: visite a vari tipi di parchi negli Stati Uniti, in Giappone e Spagna, numero di licenze di caccia e pesca richieste negli Stati Uniti, indicatore di tempo trascorso in campeggio e indicatore di tempo trascorso facendo trekking.
Un futuro/presente mediato da un computer? Montagne e parchi in foto. Non sentire odori, non assaporare, non camminare né sudare. Mi chiedo quali cambiamenti di ragionamento e di pensiero ci aspettano. Sapranno i giovani di oggi recuperare il tempo perduto, il contatto con la natura ed in seconda battuta con loro stessi? Certo la sensazione di avere il mondo in mano, di poter comunicare con tutti, dell'informazione globale e tutto in casa propria, è forte. Purtroppo non riguarda la vita vera che è fatta di semine e raccolti, di pioggia e di vento, di amore ed odio, di strette di mano, insomma di vita vissuta direttamente, rischiando in prima persona. Una cosa è coltivare le amicizie , altro è avere una pagina su MySpace, una cosa è inventarsi ogni giorno, altro è passeggiare su Second Life…
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