L'Italia consegnata alla destra: il mio appello è resistere

Abbiamo consegnato l'Italia a Berlusconi e lo dico non per fare il solito discorso anti qualcuno, non per collocarmi pregiudizialmente contro una persona e trasformarla in demonio, credo che si tratti solamente dello stato di fatto delle cose.
Ieri con la rinuncia del coraggiosissimo presidente Marini, che pure aveva tentato l'impossibile, di fatto abbiamo dato inizio ad una nuova era nella quale il cittadino viene calpestato e preso in giro.
Sul fatto che questa legge elettorale sia una sciagura ho gia detto, ma vediamo gli altri danni che secondo me vengono fuori: un Paese che non ha una guida in grado di affrontare la crisi economica mondiale in rapida espansione e i sacrifici che abbiamo fatto per dare un senso ai conti pubblici ora sembrano vani. E che dire della lotta alla mafia in Sicilia che comincia a dare i suoi frutti con le tante prese di posizione in una regione dove si muore per un semplice e giusto no?
Tutto tornerà a splendere, tutto luccicante ma finto, come finte sono le elezioni e la ventata di democrazia che ci illuderemo di avere andando a votare. E qui il mio appello ad andare a votare, a non disperdere le nostre energie con l'inutile non voto, perchè fateci caso, ieri sera al Quirinale hanno vinto coloro che in questo periodo stanno distruggendo, picconando, abbattendo, in primo luogo i Grillo, i Bagnasco, i Mastella, hanno vinto coloro che fanno dell'anti-politica una bandiera che ci consegnerà all'oligarchia di un gruppo dirigente senza scrupoli, ignorante e cafona.
Io lancio un appello che sarà isolato, lo so che avrò tutti voi contro: dobbiamo resistere seppure resistere significa andare a votare contro il centrodestra ricompattato sfrontato insolente ed indecente; dobbiamo salvare il nostro paese.