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Ancora sulla violenza alle donne

Di: Franz Andreani | 06/11/2007

Venerdì sera l’ennesimo dibattito radiofonico, era “la Zanzara” su radior24, l’ennesima eruzione razzista, devo dire ben controllata dal conduttore di turno; tutti gli ascoltatori, la gente comune quella che fa la spesa la mattina, che incontriamo per strada o sull’autobus, a fare a gara cercando di dare la più giusta interpretazione: un rumeno aggredisce violenta ed uccide una italiana in una delle zone di Roma dove il contrasto tra estrema povertà e agiatezza si fa sentire maggiormente. Io vorrei spendere ancora le mie energie, per cercare di cambiare le carte in tavola a questo modo di esporre le notizie: non sarebbe meglio dire: una donna viene violentata e uccisa da un uomo. La notizia così data farebbe risaltare la vera gravità del fatto che non sta nel popolo rumeno, negli Zingari e nei Rom, che sono tutte cose che non servono altro che a creare confusione e ad alimentare il razzismo, ma nel fatto che è una donna ancora una volta a subire una violenza da parte di un uomo. Sono mesi che mi torna in mente una frase che Aldo Semenuk mi disse qualche tempo fa. Osservava che noi siamo giustamente indignati con il mondo islamico, per loro la donna non ha quasi diritti, le “adultere” per forza o per amore, vengono lapidate dai loro stessi fratelli, e noi cosa facciamo alle donne? Non le uccidiamo forse alla stessa maniera, con la stessa efferatezza, noi civilizzati, non le usiamo come oggetti per il nostro “piacere” gettandole poi nel fosso? Il dibattito si interrompe con un notiziario: una ragazza inglese viene trovata sgozzata nel suo letto a Perugia. La gente così intenta ad incensare fini, il nostro ex ministro degli esteri, che vergogna, per il suo show di campagna elettorale alla stazione di Tor Di Quinto, neppure ci fa caso. eppure apprendo ieri mattina che, all’esito dell’autopsia sul corpo della studentessa, si scopre che è stata violentata anche lei. Ma che bravi che siamo, nessuno si alza e chiede la chiusura dell’università di Perugia, l’espulsione degli studenti stranieri: nessuno. <br>
Ma il nostro sindaco e segretario del PD, anziché imprecare contro i Rumeni innescando atteggiamenti fascisti e razzisti, non potrebbe farsi un giro per la città tanto per vedere con i suoi occhietti le arre urbane che non sono proprio delle oasi di sicurezza? <br>
Curiosità per chiudere il discorso: la radio della metropolitana di Roma ieri mattina ha annunciato la chiusura della stazione di Tor Di Quinto per lavori di ristrutturazione programmati da tempo.
 


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