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RALPH SPACCATUTTO

Di: Marcello Berlich | 19/01/2013
Per trent'anni, Ralph è rimasto prigioniero del suo ruolo da 'cattivo di videogioco', passando la propria esistenza a a spaccare ciò che Felix, l'eroe del videogame, poi ripara.
Una vita di solitudine in cui, spentesi le luci della Sala Giochi, viene da sempre emarginato dagli altri protagonisti perché considerato cattivo 'a prescindere', finendo per frequentare un gruppo di 'cattivi anonimi', in cui le varie 'nemesi da videogame' sfogano le proprie frustrazioni.
Un giorno però Ralph decide di averne abbastanza di essere cattivo 'per contratto' e parte alla ricerca della gloria, per poter essere accettato dai suoi compagni di gioco: una ricerca che lo porterà ad incontrare e aiutare una bambina, Vanellope, protagonista di un altro videogame, che ha subito per ragioni diverse lo stesso destino, e che lo condurrà addirittura a sventare un'invasione aliena che rischia di mettere in pericolo l'intero mondo dei videogiochi...
Questa - semplificando al massimo per non svelare troppo, la trama di Ralph Spaccatutto, consueto film natalizio della Disney. Lasciato per un momento da parte il filone delle principesse, esempi più recenti La principessa e il ranocchio e Rapunzel, cui si è aggiunto solo pochi mesi fa Ribelle - The Brave(targato Pixar) la Disney ci regala un lungometraggio che, più di altri, oltre ad essere dedicato ad un pubblico infantile, strizza l'occhio ai più grandicelli: in effetti lo stile appare molto più vicino proprio a certi lungometraggi prodotti dalla Pixar (come Wall-E o Up) che non al filone classico.
Una vicenda abbastanza 'consueta', a base di 'solitudini che si uniscono', usata per lanciare il messaggio di fondo di non lasciarsi incasellare, di non rassegnarsi a rivestire un ruolo solo perché 'qualcuno ha deciso così' e non ci si può fare nulla...
Allo stesso tempo il regista Rick Moore, assieme agli sceneggiatori Jennifer Lee e Phil Johnston, aprofitta per costruire un divertente e sentito omaggio alla storia dei videogiochi, infarcendo soprattutto la prima parte del film con omaggi e citazioni che coprono trent'anni di storia, da Pong agli odierni 'sparatutto', passando per Pac-Man e Street Fighter.
Il tutto, come si conviene, all'insegna di azione, gag, personaggi che inteneriscono (più che il protagonista, la star del film diventa Vanellope, un personaggio destinato a rimanere nella memoria degli spettatori), momenti che strappano di volta in volta la risata esplosiva ed il sorriso più 'di testa', la riflessione e l'immancabile 'lacrimuccia'.
Per la visione nelle sale siamo quasi fuori tempo massimo, ma tanto per la versione 'da casa', bisognerà aspettare poco, potendo così approfittare per ascoltare l'originale, in cui a interpretare Ralph è John C. Reilly (peraltro trai due c'è anche una certa somiglianza fisica) mentre il doppiaggio italiano, sebbene solo a livello di intuito, desta qualche perplessità.
Ultima notazione per Paperman, corto che viene mostrato prima del film: un autentico gioellino.

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