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Parallax

Di: Chiara Colli | 26/11/2011
Come si fa a non amare Bradford Cox? Per rispondere, non servirebbe ricordare che, al contrario di molti indie rocker della sua generazione (classe 1982), è l’anti poser per eccellenza. O che quando è sul palco con i Deerhunter, guida sapientemente fluttuazioni intergalattiche con la giocosità di una jam in saletta. Perché per amare Bradford Cox, basta immergersi nelle sue composizioni con la stessa purezza con cui queste escono dalla sua sei corde. Che è elettrica nel caso del main project, ed acustica in Atlas Sound, un progetto ormai molto più che “laterale”.
A due anni da Logos, con Parallax il ventinovenne di Atlanta entra in un vero studio di registrazione, ma non senza aver prima confezionato nuove gemme di pop retrò e visionario in modalità lo-fi, trasferendo un senso di immediatezza e naturale eleganza su un disco assimilabile, secondo 4AD, al genere science fiction (!). L’infatuazione per il rock classico di metà del secolo scorso di Halcyon Digest incrocia i leggeri esotismi da cameretta dei Bedroom Databank - resi disponibili in download gratuito lo scorso inverno -, sublimando in quella componente liquida ed acquatica che è cifra stilistica di uno dei musicisti d’oltreoceano più sopraffini degli ultimi anni. Classicismi, accennati tropicalismi e sensibilità psichedelica tracciano nuove strade. Dipingono orizzonti. Suggestioni. Parla da solo un titolo come Modern Acquatic Nightsongs, incanta come una fiaba Te Amo, forse ambientata in una Terra Incognita dal sapore antico, sciolto soavemente nel finale di un coro immaginifico. Esce fuori lo spirito bambinesco di BradCox nella ninna nanna di Amplifiers, quello rock classic degli ultimi Deerhunter in Praying Man e Mona Lisa (già nei Beedroom Databank, ma ora tirata a lucido), si sfiora la perfezione con gli innesti elettronici di Parallax e poi di nuovo a terra, per l’ultimo ballo con Nightsongs. Tutto è spontaneo, ma nulla è lasciato al caso. Come la copertina, complementare a quelle dei precedenti album, e con un microfono 50s a parlare da sé. Inconfondibile profumo di top 5.

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