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Confederate Buddha

Di: Gianluca Diana | 12/07/2011
Prima, gli Squirrel Not Zippers. Poi il ritorno nell'amatissimo Deep South. James “Jimbo” Mathus poco dopo, oggi ed ancora tutti i domani immaginabili è profondamente stabilizzato nelle Hills. Che si tratti poi di essere il fulcro occulto di un movimento intero, poco importa. Lui non si cura delle cariche posticce. Intanto nel suo studio di registrazione passa chiunque. Jimbo nel mezzo lo trovate a suonare in strada o in effervescenti jam dentro decrepiti juke joint. Stento a trovare uno più Blues di lui da quelle parti. Che sia al contempo anche così disincantato e innamorato della musica del Mississippi. Che secondo lui è una ridda di cose messe assieme. Come quelle dentro l'ultimo “Confederate Buddha” edito dalla Mmephis International Records. Non è un disco di Blues. Ma lo è nello spirito. Nei suoni Jimbo mette dentro quella sua passione enorme di mescolare “cose” del Mississippi. Spunterà un'anima contemporanea di Hank Williams [I°, ovviamente], l'Americana Sound e la tradizione folk. Risentirete tutto da capo e vi accorgerete che c'era anche quella mania invereconda che Mathus ha di essere un songster. Ed una ritmicità Hill-Country. Che voce, che chitarra e che band con lui. La Tri-State Coalition è un manipolo di uomini impassibili, che suonano alla grande e non sbagliano un colpo. Il ragazzo intanto ha più anni di quelli che sembrano. Ma come dire, non si nota: “Jimmy The Kid”.

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