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That Old Southern Drag

Di: Gianluca Diana | 28/06/2011
Terra natia, l'Ohio. E già questo dovrebbe aguzzarvi l'ingegno. Anno di nascita 1974, Dan Auerbach 1979. Così vi togliete dalla testa che sia uno dei tanti giunti in scia al barbuto chitarrista di Akron. Dunque: sette pubblicazioni alle spalle costituite da un ep e sei dischi sulla lunga distanza, incluso questo ultimo “That Old Southern Drag” edito dalla Nine Mile Records. Auerbach è stato produttore di diversi suoi lavori, ed uno dei questi implementava in tal ruolo anche il Maestro Jimbo Mathus. La palude da cui arriva è quella torbida del blues, da questa ha appreso alfabeto e linguaggio. Ed in questo disco mette dentro questo e molto altro, fondendo l'attitudine da storyteller all'Americana Sound. In parallelo a quanto accade ai più blasonati Black Keys. Dodici brani in cui Sweany, nonostante abbia tagliato i capelli e quindi non rammenti più Dave Grohl, non compromette se stesso. Semplicemente scrive un bel disco rock da Highways statunitense. Ed ovviamente dentro ci sta tutto, dal suo background alle intenzioni di vendere più copie. Suona meno, e che chitarrista sia è noto, e canta maggiormente. Canzoni, all'americana. Cose nuove? No. Ci piacciono? Assai! Balla il cuore con cose come “Same Thing” e “Leave Ohio”, si muovono le membra con “The Edges”, un r'n'b meraviglioso degno della Daptone Records e l'adrenalina di “Police Car Blues” fa davvero african-american. Una perla acustica come”Frozen Lake” rammenta vecchi bluesman e le sessions acustiche di Bob Marley. Che volete di più? Ah, vero. Il brano che vi regaliamo: “Sleeping Bag”. Grandissimo Sweany!

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