"La maionese è impazzita. Quando avviene questo incidente culinario (e può accadere anche se le uova sono fresche di giornata) non c'è che buttarne il contenuto e ricominciare pazientemente da capo." Così l'ottimo E. Scalfari su la Repubblica di domenica scorsa a proposito della società italiana, delle forze politiche e sociali, della classe dirigente.
Da questa ricostruzione emergono dati allarmanti.
-La vicenda Visco- GdF sarebbe una montatura, viene spiegata cronologicamente per filo e per segno, e mercoledì ne avremo le prove.
- Berlusconi ritiene il Presidente della Repubblica Napolitano non obiettivo.
-I giovani della Confindustria applaudono con ovazione Fini quando, nel confronto con Bersani, dice di non voler dialogare con lui in quanto componente di un governo che si è macchiato di "una porcata" come la destituzione del generale della GdF Speciale.
Il tutto dopo le ultime elezioni amministrative con le destre in aumento, l'aut aut inascoltato di Prodi ed il dilagare di informazione di parte.
L'aspetto ridicolo e triste di tutto ciò, trovo che sia la faccia tosta dei politici che hanno condotto fin qui l'Italia, che hanno votato una legge elettorale disastrosa, madre della situazione attuale di stallo, che cavalcano la tigre come fossero usciti dall'uovo proprio ieri. Tanto quanto quella dei politici dell'opposto schieramento, che, come vivessero una splendida stagione di cultura politica, si schiacciano i piedi ogni giorno tra loro pur di avere quei 15 secondi di popolarità nei TG. E di chi sono i TG? E chi ci rimette in tutto questo?
L'unica risposta che sappiamo dare, noi popolo bue, è di stampo nazional-popolare: neoforcaioli, demagogicamente rivoluzionari, insomma brodo do giuggiole per i nostri uomini forti del nord, del centro e del sud. E che ne diciamo di questa futura classe dirigente industriale, che Montezemolo vorrebbe illuminata, schierata acriticamente stile curva da stadio?
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