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Angels Of Darkness, Demons Of Light

Di: Marco Clementi | 18/01/2011
Un nuovo album degli Earth di Dylan Carlson è sempre un evento. Veterani del cosiddetto drone/doom/metal hanno avuto il merito di evolversi senza incartarsi su un suono che avrebbe potuto, alla lunga, risultare noioso e ripetitivo. Il disco di svolta fu "Hex" seguito dallo splendido "The Bees Made Honey In The Lion's Skull" dove le sonorità del gruppo venivano liquidamente dilatate in suoni quasi morriconiani impreziositi, all'epoca, dalla chitarra dell'ottimo Bill Frisell. Il dovuto preambolo per venire a parlare del nuovissimo lavoro (uscirà il 1 febbraio per la Southern Lord). Ci si avvicina con curiosità perchè la statura del gruppo è diventata imponente e la curiosità del seguito di "The Bees..." è molto forte. Intanto giova ricordare come la formazione sia stata parzialmente rinnovata. Al fianco di Dylan, oltre la fida batterista Adrienne Davis, appaiono la violoncellista Lori Goldson (Nirvana, David Byrne, Black Cat Orchestra, Laura Veirs) ed il bassista Karl Blau (Microphones, Laura Veirs). Apre le danze la lenta cavalcata doom/western di "Old black" passando per le atmosfere empatico/esoteriche di "Father midnight" impreziosita dal violoncello di Lori Goldson. Poesia pura. La netta impressione è che il disco, almeno in questa parte iniziale, mantenga degnamente le promesse del suo ottimo predecessore. Si prosegue con la meraviglia eterea di "Descent to the zenith". La musica è desertica, ipnotica, suggestiva e la chitarra indelebilmente twang crea soffusi ricami su un pezzo dalla struttura quasi folkeggiante. "Hell's winter" è inquietante nei suoi 11 minuti e la conclusiva "Angels of darkness, demons of light" è una discesa raga/psichedelico/folk come, forse, solo i Kaleidoscope. Ecco, ad oggi potremmo definire gli Earth come i Kaleidoscope (quelli americani) che incontrano Morricone nel deserto sahariano. Un disco di un fascino e di una profondità indiscutibili e sicuramente uno dei papabili per la lista di fine anno del 2011. Grande conferma e disco in uscita i primi di febbraio. Buy or die!

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