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Get Colour

Di: Chiara Colli | 08/05/2010
Ladies and gentleman, ecco a voi la risposta californiana al noise-lo fi made in New York. Rumore plasmato ad arte e synth grezzi, voce monocorde e drumming insano, infatti, fanno del quartetto di Los Angeles una versione kraut-futurista-west-coast al tribalismo catchy incarnato dai Klaxons. Sono gli HEALTH, band nata nel 2006 e con tre album all'attivo (di cui uno di remix), già definita nel 2008 come la nuova miglior band della California, secondo il settimanale americano The Phoenix. Un nome scelto per prediligere una parola "di tutti i giorni", un'attenzione piuttosto scarsa ai testi ("lasciati di proposito vaghi") e la volontà di essere semplicemente una "noise screaming band". Queste le credenziali di un gruppo dal suono inusuale, distorto, confusionario e, soprattutto, molto provocatorio. In gran parte, imputabile all'uso dello Zoothorn, che ne (in)definisce gli album in direzione atonale e fortemente asimmetrica.
Uscito l'anno scorso per la Lovepump United, "Get Colour" ribadisce - rispetto all'esordio omonimo - la propensione della band per ritmi tribali ed industrial, trainati dal rumore come obiettivo massimo e infarciti, in alcuni casi, di melodie vagamente pop-shoegaze. Molto rumore per nulla? Non esattamente. In episodi come "Die Slow" o "Nice Girls", infatti, i quattro californiani dimostrano come creare percorsi sonori accattivanti sia, sostanzialmente, un gioco da ragazzi. Ma non il loro preferito. In una dimensione attraversata da band quali Fuck Buttons, Liars e Black Dice (tanto per fare alcuni nomi noti), in "Get Colour" gli HEALTH viaggiano sulle frequenze più disturbate possibili. Dalla trance nervosa di "We Are Water" all'incedere robotico della perforante "Death+". Dall'industrial ballabile di "In Heat" alla brusca frenata tra ghiacci eterei e riff metallici di "Before Tigers". Fino alle ansimanti cavalcate rumoristiche di "Severin" o alle schegge di synth impazziti in "Eat Flesh". Tutto molto concettuale, si. E che, probabilmente, mai sarebbe esistito senza band come Einstürzende Neubauten. Li apsettiamo alla prova del nove, quella dal vivo, il 25 maggio (a Roma), insieme ai ben più romantici Japandroids.

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