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Futbol

Di: Franca Di Roma | 10/05/2009
Quando degli appassionati di calcio si incontrano, è facile che nascano discorsi articolati ed infiammati dalla passione comune. Se gli appassionati di calcio che si incontrano sono anche abili musicisti, ne nasce un'opera massima sul "Futbol", termine con il quale in America Latina si indica il gioco del pallone. E così il già rodato trio composto da Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax) e Natalio Mangalavite (pianoforte) mette in musica le storie raccolte nel libro "Futbol, Storie di Calcio" di Osvaldo Soriano e ne nasce un bellissimo lavoro, dove la voce storica degli Avion Travel interpreta a suo modo racconti da letteratura di altri tempi, su un tappeto sonoro imbastito da giri di sax e da un ritmatissimo pianoforte. Le storie sono 13, come l'agognato 13 della schedina, e sono tutte piccoli racconti di uomini e dei loro sogni, perchè il calcio, se è considerato sacro in tutto il mondo e ad ogni latitudine, evidentemente rappresenta una fantastica metafora della vita. Così correre dietro un pallone, cercando di driblare tra gambe avversarie, diventa un tragitto articolato verso una meta sognata, rappresenta il desiderio di superare dei limiti, la voglia di dimenticare il quotidiano sublimando quella passione fanciullesca per il gioco. E ci sono le gioie e le delusioni, lo sfogo di un mister, i pensieri di una riserva che sogna la sua personale rivalsa su "quello" che gli ruba perennemente il posto in squadra, le ricette per fare un gol dei tanti commissari tecnici che ogni squadra vanta sugli spalti di uno stadio. Su tutto prevale la cronaca della storica finale dei mondiali del '50 tra Brasile e Uruguai, prima con la gioia del brano "Futbol" e poi nell'epilogo, che portò al cosiddetto "disastro di Maracanà" e al lutto nazionale per il Brasile che ne uscì, in casa, sconfitto, nella traccia "Obdulio", che vede la voce dell'attore Toni Servillo interpretare un estratto dal libro. Un cd da bar sport d'altri tempi, che racconta un calcio in bianco e nero che nulla ha a che vedere con i riflettori e gli interessi commerciali di petrolieri e ricchi uomini di potere del calcio di oggi.

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