The Fleet Foxes
Disarmante, questo cd, in senso buono intendo... un disco che ti riporta indietro nel tempo ma con lo sguardo proteso in avanti...further on! potremmo dire se fossimo nei sixties. I FF provengono da Seattle, città per niente omologata musicalmente (in passato, ci ha riservato parecchie sorprese, in testa la genesi dei Walkabouts, ma non solo); hanno all'attivo un EP discreto (ma niente di che) e questo è il loro vero e proprio disco d'esordio. Fulminante, come opera prima. Inconsapevolmente maturo, pieno zeppo di geniali intrecci sonori (e vocali) alla Crosby, Stills, Nash & Young e Beach Boys. Ma c'è molto di più, ad esempio l'attitudine realmente moderna delle canzoni, tutte elaborate in chiave folk molto personale; a momenti ricordano persino i Coldplay e il bello è che nelle 11 tracce che lo compongono non c'è mai una caduta di tono, un momento di debolezza, uno svarione. Disco che sicuramente riconcilierà tutti i delusi del rock del terzo millennio, io lo piazzo agevolmente fra i primi dieci della mia personale classifica di quest'anno. E grazie a FABIO LUZIETTI per avermelo segnalato.