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Way Out

Di: Gianpaolo Castaldo | 26/03/2008

Probabilmente senza il recente successo ottenuto da Ludovico Einaudi e Giovanni Allevi, questo cd avrebbe avuto una risonanza minore e sarebbe stato un peccato. Perchè Alessandra Celletti, pianista romana di grande talento, è un treno in corsa che sai da dove è partito ma non dove potrebbe arrivare. Dopo aver interpretato in maniera molto personale Debussy, Ravel e Satie (Les Sons Et Les Perfumes, 1994), Philip Glass (Metamorphosis, 2005), Alessandra pubblica per l'etichetta inglese LTM (distribuita in Italia dalla Goodfellas) un cd di brani originali suonati e cantati dalla stessa autrice. Un ulteriore passo in avanti dunque, anche se (ma per me è un pregio) l'attitudine di questo lavoro potrebbe apparire "progressiva" nell'accezione più rigorosa del termine, laddove il suono e il cantato, in alcuni momenti, rimanda a temi tipici degli anni '70 vicini a Keith Emerson, per esempio, ma anche a ballate dei primi albums del Re Cremisi. Dunque, un'artista a tutto tondo il cui percorso va senza dubbio sostenuto e incoraggiato. Per chi volesse avvicinarsi alla sua musica, il 27 marzo pv alle 18, Alessandra sarà presente da Mel Bookstore in Via Nazionale.  


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