34 anni fa usciva un album del sig. Reed chiamato "BERLIN". I critici ne parlano come una pietra miliare della carriera del già allora famoso Reed Lou. Era già uscito "Transformer", i giornali di mezzo mondo ne avevano tessuto le lodi.
Il giovane, una vita "intensa" piena di droghe, elettroshock voluti dai genitori per guarirne l'omosessualità , un tentativo di suicidio della altrettanto giovane moglie, dichiarava a proposito di Transformer:" Feci quello che la gente si aspettava da me, come ho già detto volevo diventare celebre per poter essere il più grande stronzo in circolazione e sono riuscito anche a ispirare dei grossissimi stronzi, perché la mia merda è molto meglio dei diamanti degli altri". Un caratterino niente male per un artista quasi esordiente; erano i tempi della contestazione. Berlin disse che era la sua terapia per non impazzire, viveva infatti sull'orlo perenne di una profonda crisi di nervi. Era il "suo" album, ci aveva messo il se stesso di allora, si era aperto al suo pubblico, non aveva seguito e sfruttato il successo. Aveva cambiato strada, al punto che l'etichetta discografica aveva richiesto come contropartita la prossima uscita di un album commerciale e di un live per bilanciare le eventuali perdite.
L'album infatti vendette pochissimo negli Usa, poco più in Europa, fu la più grande delusione artistica del giovane Reed.
Dopo tutti questi anni l'anziano Lou ci riprova e, unico nella storia, ripropone quel suo lavoro in una serie di concerti che toccheranno l'Europa in primavera/estate.
L'occasione ce la da il PLAY AREZZO ART che ci scrive annunciando la data del concerto "Berlin" l'8 luglio alle 21.30 a Piazza Grande. Ci ricordano l'apertura delle prevendite: prezzo unico euro 10.00 circuito Box Office - Ticket One e Cory Music ad Arezzo. Voglio aggiungere anche la data romana: 6 luglio Auditorium.
Il Play Arezzo Art si presenta con questo biglietto bel da visita: "Un evento multimediale e trasversale, aperto all'investigazione di tutte le forme espressive contemporanee nazionali ed internazionali, che intende collocarsi come una tra le più originali proposte di intrattenimento culturale nel panorama dei Festival estivi. Un mix totalizzante nella formula e nei contenuti, capace di richiamare un pubblico giovane ed eterogeneo per gusto, provenienza, età anagrafica e attitudini."
In Più: "Play – Arezzo Art Festival porterà grandi ospiti di richiamo nazionale ed internazionale del mondo dell'arte e della musica e cercherà di affiancare ai protagonisti mainstream, le migliori proposte artistiche dei giovani gruppi emergenti contemporanei per i quali sono aperte le iscrizioni ai bandi di concorso. Fino al prossimo 20 aprile, è possibile iscriversi gratuitamente a: PLUG AND PLAY (Sezione Musica - concorso regionale) - WORD PLAY (Sezione Letteratura - concorso nazionale) - PLAY THEATRE (Sezione Teatro - concorso regionale) - PLAY MAKER (Sezione Media Art - concorso nazionale)". Gran belle iniziative che ci aprono il cuore alla speranza di qualcosa di interessante, peccato solo che i concorsi regionali riguardino solo la Toscana.
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