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l'archivio delle nostre trasmisioni dal 2006

Articoli firmati da Ubik - Rimuovi il filtro

09/10/2007

Kala

Un'autentica folgorazione. Non impazzisco per la dance, ma quando mi imbatto in un album originale come questo o altri - leggi Robyn - mi levo il cappello: hip hop, funk e Bollywood mischiati insieme in questo lavoro estremamente globalizzato di un'artista dalle radici a loro volta belle centrifugate: Mathangi "Maya" Arulpragasam, di nazionalità inglese, ma figlia di un noto attivista politico tamil, trent'anni spesi a cavallo tra Europa e Asia, dà alle stampe quello che potrebbe essere uno degli album da ricordare del 2007, tante sono le fonti d'ispirazione e tanti gli spunti che ci portano a volare sulle ali del ritmo. M.I.A. è attivissima su internet: ecco qualche link per conoscerla meglio: [... leggi ancora ]

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08/10/2007

Rinnovabili: basso profilo del

da qualenergia 21 settembre 2007



Il documento del Governo, presentato immediatamente a ridosso di una consultazione con le associazioni ambientaliste, rappresenta il punto di partenza per la negoziazione sugli obiettivi da assumere a livello nazionale per raggiungere il 20% a livello europeo. Nel merito Greenpeace ha presentato alcune osservazioni, alcune sul documento in sé e altre relative alla bassa priorità che il Governo ha finora dato al tema delle rinnovabili. Il Presidente Prodi ha ricordato alla recente Conferenza sul Clima i ritardi in questo campo del nostro Paese, ma non ha annunciato azioni e misure rilevanti per correggere questo ritardo.

Sul documento le osservazioni principali [... leggi ancora ]

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08/10/2007

Robyn

Immaginatevi un incrocio tra Madonna, Kelis, Gwen Stefani e il cartoon-pop giapponese di ultima generazione, ed ecco che arriva questa svedese, ex enfant-prodige: ha 28 anni ed è attiva da 12. Non abbiamo di fronte vocalismi prodigiosi alla Joss Stone, anche se il piccolo miracolo c'è ed è una musica di consumo che tuttavia sa essere anche di gusto e ben confezionata, senza alcuna volgarità e con soluzioni di ottimo respiro. Non sarà un capolavoro d'avanguardia, ma un giorno lo andremo a ricercare come le hit dei Krisma, che vent'anni fa a qualcuno facevano storcere il naso, e che adesso invece sono considerate dei brani seminali.

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07/10/2007

Into the Wild

Parte della colonna sonora dell'omonimo film di Sean Penn, questa raccolta comprende undici brani a mio avviso uno più bello dell'altro, dove il frontman dei Pearl Jam, reduce dalle fatiche dell'album registrato dal vivo a Lollapalooza con la sua band, si restituisce al pubblico in una versione più intimista e secondo me godibile. La trama della pellicola è semplice e suggestiva, se vogliamo l'ennesima edizione del sogno americano: il giovane Christopher, lasciato il college, decide di devolvere tutti i suoi averi in beneficenza per andarsene in autostop fino in Alaska, dove intende stabilirsi per vivere in mezzo alla natura selvaggia. Ecco, adesso che ancora si fa tanto parlare del rock coinvolgente e [... leggi ancora ]

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06/10/2007

Privacy 2: il buio dei diritti

Diritto alla sicurezza e diritto alla riservatezza: due temi che negli ultimi anni si sono trovati in forte contrasto, specie negli USA, dove le novità legislative introdotte dopo l'11 settembre hanno di fatto portato a un giro di vite nei confronti della privacy nel nome di una security che all'indomani dell'attacco alle Torri Gemelle tutti invocavano. Situazione mutata in fretta,  alla luce delle limitazioni sempre più draconiane che hanno inciso a fondo nel tradizionale individualismo americano e messo a disagio anche il redneck più convinto. Tema vivissimo anche dalle nostre parti, dove il processo di circoscrizione dei nostri diritti, ancorché meno traumatico, e a dispetto della sinistra [... leggi ancora ]

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06/10/2007

Things to do today

Una folgorazione tutta italiana, anche se il sound è decisamente esterofilo. Accade spesso così, ed è successo anche a questa band torinese formatasi nel 2002. In tasca un santino dei Fugazi e nel lettore mp3 la discografia completa dei Sonic Youth, il trio ha ben chiara la lezione post-punk e post-funk e ci intrattiene con vigore e creatività. Undici le tracce, una più stimolante dell'altra, per andare a cercare la via italiana a una musica che va fuori dagli schemi e che si ricongiunge idealmente, come si era detto, a importanti modelli d'oltreoceano. Al sottoscritto, di Things to do today  è piaciuto moltissimo il brano di attacco, quel Grow up! con tanto di punto esclamativo che sembra un vero slogan [... leggi ancora ]

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05/10/2007

Diossina negli alimenti, seque

  

dal Secolo XIX di domenica 23 settembre 2007

Allarme per un additivo pericoloso: solo in Italia nessun provvedimento

ROMA. Si annida in cibi vendutissimi, dagli yogurt ai gelati confezionati sino a bevande e salse. Eppure sulla "guar gum", addensante alimentare in cui è stata trovata diossina in quantità ben sopra i limiti di legge, in Italia vige una cortina di silenzio. Infranta da Il Secolo XIX, il primo mezzo di informazione a parlare del pericolo che incombe sulla salute di milioni di consumatori. Lo scorso 18 giugno nel porto di Genova era arrivata una nave dall'India stipata di farina di guar, [... leggi ancora ]

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04/10/2007

Shit & Chanel

Non vi fate illusioni, per avere questo disco dovrete fare letteralmente i salti mortali, districandovi tra negozi on line e link scandinavi. Perché scalmanarsi tanto, vi chiederete? Bè, in primo luogo deve piacere una certa musica pop-rock degli anni '70 - il disco risale al 1975 - e poi occorre passare sopra la lingua ostica che caratterizza le tracce. A quel punto, abbandonandosi all'armonia e alle trovate di Anne Linnet e Lis Soerensen, si potrà entrare in un sogno tutto particolare, quello dell'utopia malinconica dei Paesi nordici, di quel periodo magico che caratterizzò la Scandinavia dagli anni '70 ai primi anni '80, quando tutto sembrava possibile e l' "assalto al cielo" sembrava avere partorito una società [... leggi ancora ]

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03/10/2007

Se l'America è pronta per l'at

 (di Lucio Manisco)

L'allarme provocato dal ministro degli esteri francese con la sua battuta «dobbiamo prepararci al peggio e il peggio è la guerra all'Iran» è stato spazzato sotto il tappeto in meno di quarantotto ore dai mass media nazionali, unanimi ieri nel prendere atto di una presunta marcia indietro di Bernard Kouchner e nel minimizzare il drammatico monito del direttore dell'ente dell'Onu per l'energia atomica Mohamed ElBaradei: «Non vorrei parlare dell'uso della forza -ha dichiarato a Vienna- esistono regole sull'impiego delle armi e io vorrei augurarmi che tutti abbiano appreso la lezione dell'Iraq, dove 700.000 civili innocenti hanno perso la vita per il semplice sospetto che quel paese [... leggi ancora ]

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03/10/2007

Washington Square Serenade

Qualcuno già lo definisce il lavoro "di un texano che si è trasformato in nashvilliano che si è trasformato infine in un residente di Greenwich Village". Curioso tanto godibile, questo album di Steve Earle, che riporta, fra le altre tracce, un brano scritto da Tom Waits, Way Down in the Hole: una cover tra le più belle che il sottoscritto ha ascoltato ultimamente. Virginiano di nascita, il 53enne Steve Earle interpreta le sue arie con struggente malinconia confederata e un'ispirazione da front-man che ridurre nella definizione di folk- o country singer è veramente un'ingiustiza. Prodotto da Dust Brother John King e realizzato negli Electric Lady Studios di New York, Washington Square Serenade è una profonda [... leggi ancora ]

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