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JACK KEROUAC (12/03/1922 - 21/10/1969)

Di: il Bisbigliatore | 12/03/2012
“…per me l’unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni attraverso le stelle…” (SULLA STRADA)

Ti ricordi, Ti Jean, quando correvi giorno e notte
a perdifiato nei boschi vicino a Lowell,
consumando l’infanzia magica che tutti i bambini desiderano?
Correvi per scoprire gli infiniti segreti
che la vita dischiude davanti ai piccoli occhi sorridenti
sempre pronti a riempirsi di meraviglia,
a scrutare misteri insondabili, a svelare perdite irreparabili.
Rincorrevi la bellezza e la gioia sperando di afferrarle,
di trattenerle impresse sul nastro della memoria.

L’America ti ha generato in tempo per rinverdire il suo mito
per sostituire i suoi antichi cantori scaduti,
per costruire un nuovo pantheon di eroi da esibire
sugli scaffali del supermarket della civiltà.
Per vendere milioni di blue jeans.
L’America ha braccato la tua giovane anima nomade,
rimbalzante tra mille luoghi e milioni di facce
ad inseguire gioia e bellezza nell’illusione di rinchiuderle
tra le pagine di taccuini da pochi cents.

Ti hanno osannato, esaltato, portato in trionfo
come si fa con un campione nel tripudio della vittoria.
Volevano scavarti dentro, carpire il tuo segreto,
chiuderti in una scatola con l’etichetta bene in vista:
IL PROFETA DELLA BEAT GENERATION.
E poi li hai delusi: accademici e intellettuali
sbavanti sulla carcassa della letteratura
mercenari della parola scritta in cerca di facili guadagni e gloria riflessa
distanti anni luce dal desiderio di gioia e bellezza
che ti mordeva il cuore senza tregua.

Hai tradito amici, seguaci e tanti figli illegittimi
cresciuti sulle tue cavalcate narrative alla benzedrina.
Tutti ad aspettarti sulle barricate della rivoluzione.
Tutti a chiedere la tua sacrosanta benedizione.
Ma tu eri solo uno scrittore che cercava la verità
correndo a perdifiato sulla strada.
Finchè milioni di chilometri d'asfalto
divennero fiumi interminabili di alcool.
La bellezza e la gioia fuggono ancora veloci.
Non temere, Ti Jean, qualcuno le coglierà per te.

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