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TIVUSAT: c/o UCAS

Di: Marcello Berlich | 14/08/2009
Dove per UCAS si intende: Ufficio Complicazioni Affari Semplici. Non bastava la già discreta confusione generata dall'avvento del digitale terrestre. No, siccome non è mai abbastanza, adesso viene sconvolta anche la situazione della tv satellitare, accrescendo ulteriormente le complicazioni. A dire il vero, non ci ho capito granché: so solo che Rai e Mediaset (e Telecom) stanno lanciando Tivusat, una 'piattaforma satellitare' gratuita, che vuole lanciare un'alternativa Sky. Ora, le considerazioni possono essere tante, dal ruolo del servizio pubblico (coi soldi che la Rai perderebbe dalla fine del contratto con Murdock) al fatto che questa iniziativa darebbe ulteriori conferme a coloro che pensano che ormai in Italia sia attivo il monopolio 'Raiset', etc... Io faccio altre considerazioni, più terra-terra, da utente potenziale. Primo: si parla tanto di 'colpo per Murdock', ma a ben vedere, l'offerta Rai rappresenta una quota limitata all'interno di quella globale di Sky, nella quale restano, oltre ai canali col proprio marchio, tutti quelli della Fox (spettacoli, film e serie), e gran parte di quelli dedicati a news, cinema, film, cartoni animati e documentari. Mi chiedo allora, cosa dovrebbe spingere un utente medio a dotarsi dell'ennesimo decoder e degli ennesimi cavi, per accedere all'offerta Tivusat? Solo una 'voglia di avere tutto'? E poi, tutto cosa? Se togliamo le tre reti principali, rimangono i canali che attualmente trasmettono anche sul digitale terrestre, e quelli esclusivamente satellitari, un paio di buone offerte in quanto a cinema, canali tipo Gambero Rosso, ma il resto è ben poca cosa, mi pare. Tra l'altro, il senso dell'operazione mi sfugge ancora di più alla luce della sua gratuità. Insomma, alla fine mi chiedo che senso abbia lanciare un'offerta satellitare gratuita, che tra l'altro richiede l'acquisto dell'ennesimo apparecchio, quando già in questo periodo ci stanno martellando incessantemente con la necessità di dotarsi del decoder per il digitale terrestre: allora, mi chiedo, gratis per gratis, non era meglio trasferire direttamente tutta l'offerta satellitare Rai in chiaro sul digitale terrestre (cosa peraltro a cui prima o poi si arriverà), considerando pure che, a parte i tre canali principali, già ce ne sono almeno quattro in comune tra le due piattaforme? Se poi in seguito (come credo) si vorrà aggiungere qualche tipo di offerta a pagamento, beh, sarà possibile farlo anche sul digitale terrestre. Insomma, in conclusione, il senso di tutta l'operazione mi sta sfuggendo, a meno che alle spalle ci siano sul serio altre motivazioni, dal supposto monopolio 'Raiset' alle recenti frizioni tra i media di Murdock e Silvio Berlusconi, sia in qualità di editore che di Presidente del Consiglio... Staremo a vedere gli sviluppi, ma mi pare che questa nuova offerta abbia un'attrattiva tutto sommato limitata e includa invece l'ennesima sgradita complicazione tecnologica...

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