Cerca tra i 5477 podcast,
l'archivio delle nostre trasmisioni dal 2006

Ragionando sul caso Fiat

Di: The Moonchild | 22/05/2009
Ragionando sul caso-Fiat, la domanda che mi viene spontanea è: "il lavoro in Italia nel settore dell'auto è più salvaguardato se la Fiat si compra Opel e Chrysler oppure se fossero la Opel/GM o la Chrysler, o magari la VW o la Toyota, a comprarsi la Fiat?" .... Se si considera che i livelli di produzione mondiale di auto dovranno necessariamente ridursi (e riconvertirsi a favore dell'ambiente), in futuro, a meno che non si pensi sia possibile coprire il pianeta di automobili, camion e autobus, penso che sia "buona la prima" .... Essere "mangiati", probabilmente, sarebbe la cosa peggiore per tutti ... Questo assunto logico, tuttavia, rappresenta purtroppo solo una precondizione in grado di garantire un futuro ai lavoratori italiani dell'automobile, cioè al settore industriale che da più lavoro in assoluto nel nostro Paese. E' ovvio che se l'intento è quello di creare una multinazionale dell'auto del tutto svincolata dall'italianità della Fiat, che intende confrontarsi in modo "nudo e crudo" con il mercato, il rischio è quello di una delocalizzazione massiccia dei luoghi di produzione in Paesi a ridotto costo del lavoro (leggi, est europeo, innanzitutto ... ma anche India, Turchia ....). In tal caso, in Italia ci sarebbe una sensibile riduzione del lavoro nel settore dell'auto, specie quelllo direttamente legato alla produzione. Ecco perchè i Sindacati giustamente pensano sia fondamentale che il governo italiano, al pari di quello statunitense e tedesco, eroghi i medesimi interventi anti-crisi erogati dagli altri Paesi a sostegno del lavoro nazionale, marcando a vista il management del Lingotto rispetto alla difesa dei 5 impianti italiani del Gruppo .... Il rischio è che Marchionne debba necessariamente accontentare i tedeschi, non toccando le fabbriche Opel/GM, in quanto ormai c'è il sostegno "forte" (anche economico) con il governo federale, sacrificando gli impianti italiani di Termini Imerese o chissà quali altri, a fronte della latitanza e del disimpegno del governo italiano .... L'unica possibilità che tutti i lavoratori Fiat-Opel-Chrysler possano avvantaggiarsi di questo futuro soggetto industriale è che vi sia un forte sostegno PARITARIO dei 3 Stati maggiormente coinvolti (USA, Germania e Italia). Inoltre, la salvezza di migliaia di posti di lavoro, sia in Italia che in Germania e Stati Uniti, passa senz'altro attraverso un piano industriale fondato sulla identità dei marchi, che non vanno chiusi (i sindacati tedeschi già vagheggiano la chiusura del marchio Lancia per valorizzare quello Opel .... ecco la guerricciola che non deve accadere ....), ma valorizzati, ciascuno per la peculiarità che potrà svolgere ....

Condividi

     

Commenta

ULTIMI POST