CHI HA RAGIONE?

Come un tempo la fantomatica cura-Di Bella, oggi spunta anche la cura-Giuliani. Più che credere ai sismologi secondo i quali i terremoti *non* si possono prevedere, una buona fetta di nazione, presa evidentemente da una sorta di deriva irrazionalistica, invoca il Ricercatore del Gran Sasso come nuovo Messia: ma è proprio vero quello che sostiene Giampaolo Giuliani, e cioè che dalle emissioni di radon sarebbe possibile prevedere con ragionevole precisione la località in cui colpirà un violento sisma? La tragedia dell'Aquila poteva dunque essere evitata? Ci si dimentica che Giuliani aveva previsto un terremoto a Sulmona, e un po' ovunque, internet compresa, infuria la polemica coi partiti opposti; visto che Giuliani si ritrova per forza di cose contrapposto all'establishment, per alcuni diventa addirittura un simbolo di sinistra, o tout court un eroe, un paladino della Ricerca opposto al governo oscurantista e alle sue mosche cocchiere - i giornalisti, ça va sans dire - che lo hanno bollato come contaballe.
Difficile controbattere con argomenti oggettivi: nonostante dica di sventolare il vessillo della Scienza, chi sostiene Giuliani sembra essere come quelli che ritengono che lady Diana sia ancora viva: il sisma abruzzese *era* prevedibile, Giuliani l'aveva previsto, assassino chi non gli ha creduto, cronisti malvagi e prezzolati quelli che l'hanno screditato. E monta l'isteria, al punto che una piccola, sperduta nota, tanto semplice quanto disarmante, opera di una nota scrittrice, Licia Troisi, viene più volte oscurata su FaceBook. Ve la propongo nel link, riflettiamoci sopra...