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Premesso che se il tempo fuori dalla vostra finestra è bello come nel giorno in cui scrivo queste righe, state sprecando il vostro tempo davanti ad uno stupido computer, oggi vorrei spendere qualche parola su un argomento "evergreen" di cui da queste parti si discute poco: La salute. Il corpo non è solo la culla dello spirito (qualunque cosa ciò significhi...) ma è uno splendido giocattolo anche se considerato fine a se stesso. Ieri (oggi per chi scrive) si sono riuniti in convegno a Napoli i medici sportivi italiani (non tutti spero, Napoli è già abbastanza popolata...). E di concerto con l'immarcescibile ISTAT ci hanno sbattuto in faccia la solita sfilza di dati sconfortanti. Il 41% della popolazione sopra i tre (?) anni di età non svolge alcuna attività fisica. Ora, a parte l'assurdità dell'affermazione (è ovvio che il solo fatto di alzarsi ed andare a lavorare costituisce un tipo di attività fisica...), va detto che la "cultura" dello spaghetto e della tv non ci aiutano a mantenere i nostri corpi in efficenza tale da poterci godere la vita appieno. Colgo dunque l'occasione per informarvi di come sia in fondo sottile il confine tra uno sportivo ed un non sportivo. Lo sapevate che per completare entro il tempo massimo consentito (di solito fra le 6 e le 8 ore) una maratona (42,198 km) bastano sei mesi di allenamento neanche troppo massacrante? La mia ragazza non aveva mai praticato alcun tipo di sport fino ai 37 anni (neanche con la playstation...), eppure indossando per la prima volta le scarpette da corsa verso fine Agosto del 2004 ha corso l'intera mezza maratona Roma-Ostia in 2 ore e 47 minuti a Febbraio del 2005. A parte il fatto che tra alimentazione sana ed esercizio regolare, il suo colesterolo è sceso a valori normali dopo anni e anni di lotta furibonda, sono comunque belle soddisfazioni. Quindi se non soffrite di disturbi particolari, in particolare cardiaci, perchè non prendere in considerazione la possibilità di regalarvi per natale delle scarpette da running o una bella bicicletta? Anche camminare porta immensi benefici, perciò se lo "sport" non fa proprio per voi, una camminata di mezz'ora o un ora al giorno non sarà tempo sprecato. Se poi ritenete di essere "troppo vecchi per queste stronzate", sappiate che quest'ultima scorsa Roma-Ostia 2006 ha visto tagliare il traguardo un atleta di 86 anni (e dieci minuti prima di me che ne avevo 36 peraltro...). Allora domenica mattina che si fa?
