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Quando si parla di autorità morali, spesso per convenzione o fuorviati dai giornali e da chi ne decide la linea editoriale, si finisce per volgere lo sguardo verso i leader religiosi. Come se dopo la cosiddetta caduta delle ideologie ( ma chi l'ha detto poi?) restasse solo il campanile/minareto o altro pulpito parametafisico.
In realtà , come è sempre stato, è nelle persone più anziane e più esperte che andrebbe ricercata la saggezza.
Strano paese l'Italia. Si cerca di dedicare strade e piazze (senza riuscirci, fortunatamente) ad un "contractor" ucciso in modo orribile, perchè in punto di morte ha detto "vi faccio vedere come muore un italiano", ma non ci si ricorda di ENZO BALDONI. Un giornalista ( e non solo ) non embedded, onesto e coraggioso che è morto in medio oriente senza che nessuno pagasse sottobanco il suo riscatto (salvo poi mettere in scena operazioni di salvataggio in stile hollywoodiano). Addirittura di Enzo non è nota neppure l'esatta data di decesso, e nessun tricolore sventola per lui. Eppure era un italiano di valore, noto all'estero anche per la sua opera di traduzione delle strisce satiriche di Gary Trudeau. Forse i patriottardi di casa nostra considerano degno di onore, memoria e sventolio di vessilli solo chi indossa un elmetto. Ma Enzo non è l'unico "dimenticato" tra i più illustri figli dello stivale. Parlavamo in testa al primo piano di autorità morali. E chi più degno di ascolto rispettoso e attento di un vincitore di premio Nobel? Forse non ci si aspetta che sia così vivo e così lucido dopo tanti anni il nostro DARIO FO, e si finge di crederlo morto o rincoglionito in qualche angolo di mondo. Invece Dario è vivo e vegeto, e mai domo continua a lottare fiero e laico contro le ingiustizie di questo mondo. Nel podcast di oggi vi riporto notizia della sua ultima benemerita iniziativa in difesa delle persone dalla diversa identità sessuale, ma ce ne sarebbero in continuazione di motivi per cercare l'opinione di un bel personaggio e di una bella persona come lui.
E invece eccoci qui, a borbottare sulle posizioni del presidente di uno stato-banca, extra territoriale dal mondo ma che vorrebbe influenzarne gli usi e le leggi.
Eccoci qui a non nominare mai chi con onestà ha sempre svolto il suo mestiere a rischio della vita, perdendola infine in malo modo ( e qui torno ad Enzo).
Ci sono bellissime risorse umane a disposizione in questo paese, ma la loro visibilità è scarsa per tanti motivi, alcuni dei quali ben pianificati da chi avrebbe più da perdere se pensieri e parole di Enzo, di Dario e di altri come loro che non accettano compromessi circolassero massicciamente sui più diffusi media.
Diamoci da fare noi, usiamo questa rete informatica per far circolare informazione "buona" e contaminare con il pensiero differente più persone possibile. Seminate dubbi nei vostri vicini e nei vostri amici, nei vostri colleghi e fra i vostri parenti. Ricominciamo a pensare con la nostra testa. Ricostruiamo la catena di trasmissione orale che ha permesso l'evoluzione dell'umanità . Siamo persone o consumatori?
Buona domenica.