Cerca tra i 5477 podcast,
l'archivio delle nostre trasmisioni dal 2006

Per una finanziaria ecologicam

Di: Ubik | 24/10/2007

Ecco le proposte di Nuova Ecologia per una Finanziaria che sia in grado di progettare un ambiente sostenibile. Chi vuole può inviare una mail .

--------------------------------------------------------------

 

CO2. Aumento dell’obiettivo annuale degli interventi volti a ridurre le emissioni di CO2, fissato dal Dpef a 70 milioni di tonnellate, fino alla misura di 98 milioni di tonnellate, per garantire il rispetto dei parametri del protocollo di Kyoto.

Fondo per Kyoto. Aumento della dotazione del Fondo per l’attuazione del protocollo di Kyoto, prevedendo che almeno l’80% delle azioni finanziate con questo fondo avvengano in ambito nazionale e non attraverso l’acquisto di crediti di emissione. Le risorse vanno inoltre ripartite in modo da premiare le Regioni e gli enti locali virtuosi e penalizzare quelli che non si impegnano.

Risparmio energetico. Stabilizzazione e potenziamento di tutti gli incentivi e detrazioni fiscali per la promozione del risparmio e dell’uso efficiente dell’energia introdotti con la Finanziaria 2007: ristrutturazioni edilizie, realizzazione di nuovi edifici o complessi che rispettino i parametri di efficienza energetica, installazione del solare termico, acquisto di elettrodomestici e caldaie ad alto rendimento, acquisto e installazione di motori elettrici ad elevata efficienza.

Prodotti inefficienti. Introduzione del divieto di produrre e vendere motori elettrici ad efficienza 2 e 3, frigoriferi di classe B e lampadine elettriche a filamento.

Certificati bianchi. Aumento deciso degli obiettivi obbligatori di efficienza energetica a carico dei distributori di energia elettrica e gas per l’ottenimento dei cosiddetti certificati bianchi.

Rinnovabili. Estensione a tutte le fonti rinnovabili del meccanismo del conto energia previsto dalla legge 387/2003, oggi applicato solamente al solare fotovoltaico, differenziando la tariffa incentivante a seconda della fonte, della taglia, della tecnologia e della qualità ambientale.

Ferrovie locali. Predisposizione di un grande piano di investimenti per ammodernare e potenziare le ferrovie locali, con particolare riguardo al Mezzogiorno. Le risorse vanno stornate dal piano per le infrastrutture strategiche della Legge Obiettivo.

Trasporto pubblico. Investimenti per il trasporto pubblico nelle aree metropolitane per finanziare l’acquisto di treni, metro, tram e filobus a minor impatto ambientale. Le risorse vanno stornate dal piano per le infrastrutture strategiche della Legge Obiettivo.

Mobilità sostenibile. Promozione dei veicoli a metano, gpl ed elettrici. Aumento del fondo di 90 milioni di euro l’anno, previsto dalla Finanziaria 2007 per il triennio 2007-2009, per finanziare provvedimenti volti a favorire una mobilità urbana sostenibile: piste ciclabili, car sharing, taxi collettivi, piani urbani della mobilità, rilancio e potenziamento della figura del “mobility manager”.

Biocarburanti. Aumento della produzione di biocarburanti da filiera corta e della quota di questi sul totale dei carburanti consumati nel paese su cui si applica l’esenzione dalle accise.

Allegato ambientale. Istituzione dell’Allegato ambientale come necessario complemento del Dpef, da approvare ogni anno e dedicato al rispetto dei vincoli posti dal protocollo di Kyoto e, più in generale, alle politiche per l’ambiente e per lo sviluppo sostenibile.

Acqua. Predisporre un piano nazionale per rendere la gestione delle risorse idriche compatibile con le esigenze dell’adattamento climatico. Promuovendo ad esempio l’etichettatura idrica di beni e prodotti e incentivando le colture tradizionali resistenti alla minor disponibilità di acqua. Le risorse vanno stornate dal piano per le infrastrutture strategiche della Legge Obiettivo.

Gestione del territorio. Predisporre un piano nazionale per rendere la gestione del territorio compatibile con le esigenze dell’adattamento climatico. Ripristinare ad esempio dune costiere e zone umide; vietare lo sfruttamento delle falde in prossimità delle zone umide; mettere in sicurezza la fascia costiera e le aree a maggior rischio idrogeologico. Le risorse vanno stornate dal piano per le infrastrutture strategiche della Legge Obiettivo.

Scegli tre priorità e invia una mail a
web@lanuovaecologia.it


Condividi

     

Commenta

ULTIMI POST