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The Acid Hysteria strikes back

Di: Ubik | 12/10/2007

Sono stati un simbolo per il rock romano e non solo per una manciata di anni, costruendosi una fama di banda di culto e seminale: brani tirati come Kill The President hanno animato danze e pogo e costruito la leggenda dell'acid hysteria. A diciotto anni dall'uscita del primo, storico LP No escape from acid hysteria e a venti dalla comparsa del primo singolo No Dice, tornano i grandissimi Fasten Belt, e con una sporta piena di novità. Li abbiamo intervistati.

- Ciao ragazzi, e ben ritrovati. Il binomio radiorock-Fasten Belt si rinnova sulle web-frequenze di radiorock.to. Cosa avete fatto in tutti questi anni?

Fino al 1997 abbiamo suonato insieme e alla scadenza del contratto con la Bmg ci siamo sciolti dopo l'uscita dell'album 'Vivi il tuo tempo' unico nostro disco in italiano.
Negli anni succesivi abbiamo continuato a suonare in altre band
Paolo Bertozzi e Marco Di Nicolantonio hanno fondato i Sonora e inciso anche un album per la Toast Records.


- Voi siete stati definiti in tanti modi, ma quel che è certo è che siete una pietra miliare nel rock italiano. Come nasce il vostro sound?


Il suono dei Fasten Belt è sempre stato caratterizzato dalle chitarre in bilico tra punk/hard new wawe e psichedelia ed è nato semplicemente dalla chimica dei nostri gusti musicali.

- Dal vostro grande successo di... possiamo dirlo? Vent'anni fa? - è passato molto tempo, e finalmente sta per uscire un vostro nuovo lavoro. Come sarà? Dovremo di nuovo "allacciare le cinture"?


Questo nuovo lavoro nasce su richiesta di una etichetta tedesca(Lostpunkrecords) che ha pubblicato un nostro cd 'Fasten Belt Live At Uonna Club' creato con dei nastri forniti da nostre registrazioni e che ha sorprendentemente venduto un bel po di copie distribuito soltanto online. (http://cdbaby.com/cd/fastenbelt)
Noi siamo stati fieri di questa nuova proposta e visto che avevamo intenzione di festeggiare i venti anni dal nostro primo singolo abbiamo accettato e ci siamo messi a lavorare con entusiasmo a nuove canzoni e nello stesso tempo è bellissimo stare di nuovo insieme e scoprire che in fondo pur avendo avuto tutti noi esperienze diverse dopo lo scioglimento non c'è niente di più eccitante che suonare nei Fasten Belt.

- Quale sarà la data di uscita?


Ancora non è deciso dipende da quando saremo soddisfatti del prodotto finale. Vogliamo che l'album sia omogeneo cioè disco nel senso più profondo del termine.Per ora diciamo che 7 brani sono terminati e ci soddisfano pienamente gli altri stiamo curandoli con calma e tranquillita e senza fretta dato che stiamo lavorando al Ghostrack Studio di proprietà del nostro bassista Massimo Bandiera.


- Psichedelia, punk, chitarre tese allo spasimo, ma a guardare bene anche molta melodia. Così io ricordo i Fasten Belt. La ricetta del nuovo album cambia?

Assolutamente no. non faremo un disco per correre dietro le mode e i suoni del momento.Siamo una band con una storia e vogliamo rispettarla e rispettarci.


- Ci saranno anche qui dei singoli trascinanti come Kill the President o No Dice?

Lo speriamo ma non possiamo garantirlo. come sempre dipende da chi ascolta. Il successo di un brano non si costruisce a tavolino ma dipende da tanti fattori che ne fanno un anthem.
Pensa che No Dice è stata anche nella lista dei brani scartati del nostro primo album.

- La scena del rock romano vi deve moltissimo. Come vedete il panorama di questi anni?

Difficile esprimere una opinione correta sulla scena attuale.Noi ne siamo fuori da diverso tempo e non è che vi sia molta visibilità per le nuove band.Noi vecchietti siamo stati molto fortunati perchè negli anni 80 e 90 c'erano più spazi e sicuramente più interesse.Soltanto a Roma abbiamo aperto concerti per Primal Scream Naked Prey e Hoodoo Gurus L'unica cosa che consigliamo è suonare,suonare ovunque.Quando abbiamo iniziato suonavamo gratis in qualsiasi posto avesse un piccolo palco e con il tempo e la dedizione totale ci siamo guadagnati la stima e l'affetto che ancora oggi avvertiamo.

- Il nuovo rock e le radio. Secondo voi il binomio funziona ancora in Italia? Che rapporto avete voi?

Quando andavamo in tour c'erano molte radio locali informatissime e ricche di passione che sapevano tutto su di noi e che naturalmente creavano un background culturale di ottimo livello del quale fruivano gli ascoltatori.C'erano molte radio tipo radio rock anche se radio rock per passione e competenza era insuperabile.Negli anni il discorso si è un po fermato ma non sappiamo se per colpa delle radio o della scena meno interessante

- Il fenomeno del podcast ci riguarda direttamente come collettivo, Radiorock.to nasce anche per gettare uno sguardo su uno dei tanti futuri possibili. Voi cosa pensate di questa nuova opportunità?

Pensiamo che la tecnologia se usata con anima e passione sia
uno strumento magnifico e quindi viva radiorock.to e il podcast.

- Proprietà dei diritti e condivisione delle risorse su rete. Come vedete questo rapporto?

Lo vediamo con distacco e ci sembra un finto problema.
Se una band ha successo si avvantaggia anche da chi usa la rete.E poi i guadagni per chi suona a parte qualche eccezione vengono dai concerti non certo dalle vendite dei dischi.


- Vi dà fastidio che un vostro brano viaggi in mp3?
Scherzi? vedere in condivisione p2p i nostri brani ci inorgoglisce.

- Concerti live, una delle vostre dimensioni favorite. Cosa state facendo adesso, e quando e dove vi potremo vedere?

Qui va fatta una po di chiarezza.Molta gente quando ha saputo che stiamo preparendo un nuovo album ha pensato a una reunion,ma ci dispiace deluderla.Il nostro programma prevede il nuovo disco celebrativo dei venti anni e un solo unico concerto magari di 3 ore che sarà un omaggio a noi stessi e a chi ci vuole bene. un'unica serata una festa con i vecchi amici probabilmente al circolo degli artisti verso marzo aprile.

Grazie per l'attenzione, per informazioni questi i nostri link:
http://fasten-belt.blogspot.com/
http://www.myspace.com/fastenbeltmusic
http://www.fastenbelt.135.it
Saluti particolari al mitico Andreani a Castaldo e a tutti gli altri magnifici 'vecchi' di Radio Rock


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