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Diario di un candidato alle "p

Di: The Moonchild | 08/10/2007

Maggio 2007: sono attivo da molti anni in un''Associazione di ispirazione laica e libertaria, che ha aderito ai Ds nel 1998 con l'obiettivo di affermare i valori della laicità e dei diritti civili all'interno del mondo della sinistra riformista... insieme ai miei amici, decidiamo di chiamare a raccolta tutte le associazioni laiche e riformiste dell'Ulivo per presentare nel Lazio una lista per le elezioni primarie del Partito Democratico, in appoggio alla candidatura Veltroni...le adesioni sono tante e iniziano  le prime riunioni... Luglio 2007: l'organizzazione della lista è pronta... chiediamo formalmente allo staff di Zingaretti (candidato regionale di Veltroni) di essere inclusi tra le liste a sostegno del Sindaco... la risposta è una doccia gelata: "Pensiamo che una lista laica non sia opportuna, essendo sgradita ai nostri alleati teo-dem, Fioroni e Binetti". Agosto 2007: decidiamo quasi all'unanimità di mollare Veltroni, essendosi dimostrato troppo intento ad allisciare il pelo ad un certo mondo clericale, e inviamo il segnale giusto al Comitato di Enrico Letta ....il colloquio con lui ci dimostra che abbiamo trovato un interlocutore serio, il cattolico illuminato "ideale" anche per noi per farci un partito, riformista ed europeo, insieme... il suo Comitato ci da il massimo dell'apertura, consentendo di presentare numerosi esponenti di area laica come capolista (me compreso, sono capolista della Lista "Democratici per Letta" nel Collegio 17 -Fiumicino)... è paradossale... per fare il PD senza essere assoggettati ai cattolici integralisti, abbiamo dovuto mollare l'ex -comunista e allearci con l'ex-popolare... Settembre 2007: tutto il mondo ulivista è impegnato a raccogliere le firme per presentare le liste... la mobilitazione popolare è genuina, ma la confusione delle regole e la logica delle liste bloccate continua a non far decollare il progetto... Ottobre 2007: i giornali riservano tutto lo spazio allo scontro tra nuovi predicatori e vecchi arnesi della politica... manca una settimana al voto delle "primarie", ma nessuno sa più per cosa si va a votare... l'occasione per lanciare una nuova generazione di idee e di programmi per la politica italiana rischia di essere vanificata... per la gioia degli apparati e di chi lavora per lo "statu quo"... nella sinistra e fuori dalla sinistra...

 

 

 

 

 

 

 


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