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Il 23 novembre 1984, nel Regno Unito, viene pubblicato il singolo Shout, dei
Tears for Fears
.
Il brano è scritto da Roland Orzabal e Ian Stanley ed è cantato da Orzabal (con Curt Smith che duetta sul coro).
È il secondo singolo dall'album Songs from the Big Chair.
L'album è in perfetto stile synthpop, con un incredibile profondità nelle tracce.
Shout apre l'album e mostra subito il tono ricco, espressivo e intellettuale presente in tutte le canzoni.
Le liriche di Roland Orzabal sono talmente appassionate che chiunque abbia una lotta personale per una qualsiasi causa, può sentirsi collegato, può sentirsi coinvolto. I sintetizzatori orchestrali invadono l'ambiente lasciando un'atmosfera straordinaria che continuerà per tutto il resto dell'album.
Curt ha dichiarato che la canzone è un incoraggiamento alla protesta, un inno per mettere in discussione le cose che non vanno e non soccombere al dolore.
The Big Chair è la B-side del singolo.
La traccia fu ispirata dal film Sybil, una donna che soffre di personalità multiple sottoposte a psicoterapia. La "grande sedia" nell'ufficio del suo terapista è il posto in cui Sybil si sente più sicura per raccontare gli orrori della sua infanzia.
Il singolo diventerà il brano con più remix nel catalogo dei Tears for Fears, con almeno 15 diverse ufficiali versioni rilasciate con il nome della band.
Come era normale negli anni '80, il singolo originale in vinile da 12 pollici presentava un remix esteso della canzone. Tre remix dei collaboratori Steve Thompson e Michael Barbiero apparvero in seguito nelle versioni americane del singolo, comprese le versioni dub e a cappella .
Shout diventerà una delle canzoni di maggior successo del 1985, raggiungendo la Top Ten in 25 paesi.
"La canzone è stata scritta nella mia stanza, stavo solo davanti ad un piccolo sintetizzatore e una drum machine. Inizialmente avevo solo il coro in testa, che era molto ripetitivo, come un mantra. L'ho suonata con Ian Stanley, il nostro tastierista, e Chris Hughes, il produttore. L'ho vista come una buona traccia per l' album e loro furono convinti che sarebbe stato un successo in tutto il mondo.
Molte persone pensano che Shout sia solo un'altra canzone sulla teoria dell'urlo primordiale, continuando i temi del primo album. In realtà è rivolta alla protesta politica. È uscita nel 1984 quando molte persone erano ancora preoccupate per le conseguenze della Guerra Fredda, ed era fondamentalmente un incoraggiamento a protestare."