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Il 14 novembre del 1989, i
Ministry
pubblicano il loro quarto album, The Mind Is A Terrible Thing To Taste, etichetta Sire.
Raggiunse la posizione 163 negli Stati Uniti ed è stato certificato d'oro dalla RIAA nel dicembre 1995.
Il disco fu ragistrato ai Chicago Trax Studios.
Jourgensen ha più volte ricordato come la produzione del disco coincise con uno dei momenti più devastanti e caotici della band, sempre più in preda all'uso di droghe e alcol.
Jourgensen e Barker venivano spesso alle mani in sala, poiché non si sopportavano a vicenda.
Con The Mind Is a Terrible Thing nel 1989 la band abbraccia definitivamente e completamente il metal.
Combinando elementi di trash metal, musica dance e campionature di film horror in un cocktail di misantropia, odio e alcol, Jorgunsen e Barker si infuriano contro tutti gli elementi della vita moderna che li ha fatti arrabbiare.
Questo fu il primo album con la squadra principale composta dal trio Al Jourgensen, Paul Barker e Bill Rieflin (anche se il povero Rieflin, non venne accreditato come un membro effettivo della band).
A bordo e in vari ruoli, vi sono Nivek Ogre, Chris Connelly e molte persone meno conosciute come il rapper K-Lite per la traccia Test.
Questa promiscuità artistica creò la sensazione di avere delle tracce sconnesse tra di loro; il materiale per le canzoni era scritto da persone diverse, alcune parti furono scritte o registrate per altri progetti, non direttamente per i Ministry, e fu anche detto che durante questo periodo Al divenne ossessionato dall'idea di essere un 'burattinaio' che dirigeva una folla di collaboratori ospiti, piuttosto che metterci tutto se stesso e ricevere assistenza e collaborazione come in una band accade.


Il disco si pone perfettamente come punto intermedio tra il precedente, The Land of Rape and Honey e il più metallico Psalm 69, facendo sempre più uso di campionature. Mentre Thieves, Burning Inside e Breathe sono abbastanza simili allo stile del prossimo album, Psalm 69, Never Believe, Cannibal Song, So What, Test e Faith Collapsing starebbero bene anche in The Land Of Rape And Honey.


L'apertura dell' album, Thieves, è un anticipo di quello che diventerà il suono classico dei Ministry, con i suoi riff a catena. Un' altra traccia da menzionare è So What. Oltre ad avere probabilmente la migliore batteria del disco, ha un'ottima linea di basso. Altri punti salienti, che indicano lo stile feroce e militaristico del disco, includono Burning Insid, la bizzarra Cannibal Song e la stupenda Breathe che vanta ulteriori ed eccellenti percussioni. L'album ha anche un tentativo rap-metal in Test che resta l'unico passo falso del disco.
The Mind Is A Terrible Thing To Taste è un album crossover, che ha portato l'industrial alle masse. Resta ancora centrale la componente elettronica con le drum machine e suoni campionati, ma entra la chitarra e diventa protagonista, costruendo lo stile dei Ministry.
Dopo questo disco Al Jourgensen non riuscì più a posare la chitarra e discese negli inferi del trash metal.
La band avrebbe continuato a pubblicare una moltitudine di album, si sarebbe sciolta e si sarebbe riunita di nuovo, ma è in The Mind Is a Terrible Thing to Taste che i Ministry dettano il prontuario musicale per le band contemporanee e future.


E' un album industrial metal piuttosto importante visto che nulla prima di allora aveva mia suonato in modo simile e tutto ciò che venne dopo nel genere industrial, ha chiaramente preso spunto dai MInistry.
La mescolanza e la fusione tra elettronica e metal influenzerà band come Rammstein e Fear Factory e i ritmi industrial con l'infusione di odio e la violenza siderurgica che i Ministry hanno infuso nel mondo metal si possono ancora trovare in band più estreme come i Cloak of Altering.


Tracce
Thieves
Burning Inside
Never Believe
Cannibal Song
Breathe
So What
Test
Faith Collapsing
Dream Song



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