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#TheOriginalToday

Oggi 8 novembre, gli
Orchestral Manoeuvres in the Dark
, pubblicano il loro terzo album, Architecture & Morality con etichetta Dindisc/Virgin.
E' il 1981.
L'album ottenne un ottimo successo commerciale vendendo 4 milioni di copie, oltre al plauso della critica che lo considerò il miglior album synth pop del 1981 ed anche il miglior lavoro degli OMD.
Le novità centrali del disco, che ripropone di fondo le stesse sonorità elettroniche dei precedenti album, furono l'introduzione della chitarra elettrica in The New Stone Age e l'esordio di Paul Humphreys come cantante solista in Souvenir.
La pubblicazione del disco fu anticipata dal grandissimo successo dei singoli estratti.
I primi due, anticipatori dell'opera finale, Souvenir e Joan of Arc, insieme al terzo Maid of Orleans (The Waltz Joan of Arc) uscito nel gennaio 1982, vendettero oltre 8 milioni di copie e riuscirono tutti ad entrare nei primi 5 posti delle classifiche dei singoli in UK.
Maid of Orleans (The Waltz Joan of Arc) fu una traccia improvvisa, non prevista.
Il 30 maggio 1981, nel giorno del 550º anniversario del rogo di Giovanna d'Arco, Andrew McCluskey scrisse di getto questo brano, la cui parte musicale gioca su sonorità di echi prolungati, mentre il testo è composto da due sole, ma incisive, strofe.
Nonostante sia un disco basato su suoni metallici preregistrati, con una base di sintetizzatori, ascoltando questo lavoro si scorge una grandissima emozione e le tracce riescono a far provare sorprendentemente un trasporto non indifferente; le infinite sensazioni sono magiche, eteree a volte, tragiche ma altre volte epiche e sempre eccitanti.
Ci sono anche alcune tracce molto ambient e suggestive, che incanalano lo spirito di Eno più che mai, come Sealand e la title track.
Degna di nota anche la copertina dell'album, in particolare il vinile originale che è probabilmente migliore di qualsiasi lavoro più decantato che Peter Saville abbia mai fatto con i New Order / Joy Division.
Un disco che è un classico e meraviglioso pezzo d'epoca; non solo per le più famose Souvenir e Maid of Orleans (The Waltz Joan of Arc), ma sopratutto per quei gioielli che si scoprono dopo qualche ascolto come She's Leaving e The Beginning and the End.
Probabilmente uno dei primi tesori tecnopop lasciati ai posteri.
Tracce
The New Stone Age
She’s Leaving
Souvenir
Sealand
Joan of Arc
Maid of Orleans
Architecture and Morality
Georgia
The Beginning and the End

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