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Quarant'anni di Apocalypse Now

Di: Fulvio Savagnone | 18/05/2019

Queste le note di copertina della trasmissione di dieci anni fa


...È il voler giudicare, che ci sconfigge." (Col. Walter E. Kurtz)


Quando nel 1975 Francis Ford Coppola decise di portare sullo schermo una sceneggiatura scritta sei anni prima da John Milius, impossessandosi del progetto che lo stesso Milius e George Lucas stavano abbandonando, probabilmente non immaginava che avrebbe dato inizio ad una epopea destinata a divenire leggendaria.

Francis si gettò anima e corpo nel'impresa, riscrivendo più volte la sceneggiatura e cercando invano di coinvolgere i migliori attori d'America i quali, seppur entusiasti di quanto veniva loro proposto, sembravano intimoriti di fronte a quell'ambizioso sogno cinematografico. Un sogno che arrivò ad assumere i contorni del delirio, trasformandosi addirittura in un incubo per il regista, prima di materializzarsi come uno dei più grandi capolavori della storia del cinema.

Nel dicembre del 2008, allorché manifestai a Flux il mio desiderio di realizzare qualcosa di speciale per festeggiare il 30° anniversario dell'uscita sugli schermi cinematografici di APOCALYPSE NOW (fu presentato nell'edizione 1979 del Festival di Cannes, vincendo la Palma d'Oro nonostante ne fosse proiettata una copia lavoro) non immaginavo che sarebbe passato un anno e mezzo prima di riuscire a portare a compimento quest'impresa radiofonica.

L'idea era quella di costruire un racconto che conservasse la propria potenza emozionale pur dovendo rinunciare al supporto fondamentale delle immagini. Pensammo ad una scaletta la cui ossatura principale fosse costituita da una selezione di scene che consentissero, rispettando i tempi radiofonici, di salvaguardare le suggestioni e il filo narrativo del racconto cinematografico, sulla quale avremmo innestato brani estratti da "Cuore di tenebra" di Joseph Conrad (cui il film si ispira) e stralci del diario che la moglie del regista, Eleanor, scrisse durante la lavorazione.

Volevamo mantenere intatto lo spirito antibellico dell'opera, nonché la sua profonda critica sull'arroganza e il desiderio di onnipotenza della cultura occidentale, ma anche raccontare aneddoti e episodi che aiutassero l'ascoltatore a percepire l'atmosfera di quell'incredibile set cinematografico.

Abbiamo passato mesi a studiare e selezionare brani del racconto e del diario, vivisezionato il film scena per scena, registrato ore e ore di contributi sfruttando fino all'ultimo la commovente dedizione alla causa dimostrata da Simona Sanzò e Maurizio Casté e speso non so più quante giornate a scegliere, montare e mixare il tutto. Il risultato è anche, l'esaltazione del lavoro degli attori che doppiarono quell'edizione italiana del film e che, per una volta in questa trasmissione, rubano definitivamente la scena a quei grandi del cinema cui allora prestarono la voce. Ed è, infine, un epico e indimenticabile viaggio lisergico nel Cuore di Tenebra dell'animo umano...

Il Bisbigliatore


Non saprei dire di meglio... allora vorrei dare solo un po' di numeri e qualche informazione.

Apocalypse Now costò 31,5 milioni di dollari (degli anni settanta...) partendo da un budget di 12 milioni. Incassò 150 milioni di dollari. Richiese più di 14 mesi di riprese e 24 mesi di montaggio.

La nostra trasmissione ha richiesto quasi 100 ore di preparazione e lavoro sui testi e sul film, "solo" sette ore di registrazione audio, e poi più di 50 ore di montaggio e mixaggio. Il budget? 0 euro, of course. L'incasso? Niente, ci accontentiamo dei vostri commenti...

E poi, come giustamente ricorda Stefano, da bravi radiofonici vogliamo ricordare i grandi, grandissimi attori che hanno prestato la loro voce come doppiatori. In questa nostra trasmissione potrete godere delle loro bellissime voci, per una volta senza l'ingombrante presenza visiva di un Marlon Brando o di un Robert Duvall...

Pino Colizzi - Willard (Martin Sheen)

Sergio Fantoni - Kurtz (Marlon Brando)

Gianni Marzocchi - Kilgore (Robert Duvall)

Renato Izzo - il fotoreporter (Dennis Hopper)

Romano Ghini - Chef (Frederic Forrest)

Sergio Fiorentini - Gen. Corman (G.D. Spradlin)

Manlio De Angelis - Col. Lucas (Harrison Ford)

Bisogna aggiungere che quando uscì Apocalypse Now Redux il doppiaggio dovette essere rifatto completamente a causa delle nuove scene aggiunte: senza voler togliere nulla alla seconda squadra, i doppiatori della prima edizione rimangono insuperabili.


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