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Collected by Itself: 2006 - 2009

Di: Chiara Colli | 09/07/2011
Il guru del lo-fi newyorkese rovista nella sua dispensa. E ci trova dentro ventisette tracce, imbevute del miglior sound a marchio Blank Dogs, dove l'aggettivo migliore non è chiaramente da intendersi in relazione alla qualità di registrazione. Non necessita ormai di troppe presentazioni, Mike Sniper - uomo dietro ai Blank Dogs ma anche dietro la Captured Tracks, etichetta dedita al noise pop di bassa fedeltà, attraverso cui il polistrumentista newyorkese si diverte a fare talent scouting tra Big Apple, West Coast e Virginia -, ma è innegabile come la sua iper-prolificità renda piuttosto complessa l'organizzazione della discografia della one man band.
Dopo l'ultimo e più pulito LP "Land And Fixed", "Collected By Itself: 2006-2009" (Captured Tracks, 2011) riporta alle origini clamorosamente lo-fi, dark-pop e claustrofobiche ancora presenti nel penultimo "Under and Under", in cui l'influenza (mai negata) di band come The Cure e Go Betweens, si insinua fra le trame di drum machine giocattolo, voci filtratissime e Cabaret Voltaire. Un bel malloppo di registrazioni (originariamente analogiche), effettuate durante il periodo dei primi due LP, pubblicate su 7", EP in 12", cassette o compilation, ma mai su cd, ora rimasterizzate e ristampate anche su vinile. Minimalismi, storture, brusii, riff ripetitivi e synth paranoici, ma anche tutta la leggera infedeltà degli anni zero: un compendio esaustivo per approcciare il lo-fi East Coast.

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