Medicine

A guardare la discografia di Tab Benoit ci si può perdere. Una sfilza di incisioni per il chitarrista che giunge da Baton Rouge, Louisiana. Enumerarle sarebbe davvero fuori luogo. Fatto è che l'uomo delle paludi, sforna un altro disco interessante. Una formazione muscolare e granitica alle spalle, in cui spicca il chitarrista Anders Osborne. Che è al contempo anche co-scrittore di molti brani e co-produttore. Oltre lui nella band si segnalano al fiddle anche il maestro dello strumento Michael Doucet ed l'ineguagliabile Ivan Neville all'Hammond B3. Insomma con una backing band di questa portata impossibile fallire il colpo. Ed allora, come è nella tradizione di Benoit, suoni di blues elettrico che di tanto in tanto sconfinano nelle terre cajun. La title track “Medicine” è una certezza sui tempi medi, chitarre che sferragliano in “In It To Win It”, lo stesso dicasi anche per “A Whole Lotta Soul”, brano che sa tanto di Alabama Sound. C'è spazio anche per un paio di ballate molto strappalacrime, quali “Sunrise” e “Nothing Takes The Place Of You”. Tutte cose ben scritte e ben suonate, complice anche la sua voce che diviene sempre più graffiata e profonda. A quarantaquattro anni suonati, Benoit sta raggiungendo la maturità artistica. Si evince anche da come affronta “Long Lonely Bayou”, spettacolare tributo alla cultura cajun. E proprio questo brano, è la nostra proposta.