Cerca tra i 5477 podcast,
l'archivio delle nostre trasmisioni dal 2006

Wild nights in Guantanamo Bay

Di: Ubik | 13/03/2010
Attenzione bene: lo spirito di Jello Biafra e Joe Strummer deve andare a ricercarsi in mezzo ai numeri crescenti dell'Islam d'oltreoceano? A sentire questo quartetto pakistano di stanza a Boston - Basim Usmani, Imran Malik, Arjun Ray e Shahjehan Khan - sembrerebbe proprio di sì, almeno a giudicare da come sono state assimilate e reinterpretate le lezioni di Dead Kennedys e Clash. Se andate a fare un giro su Wikipedia, scoprirete che Kominas è una delle realtà islamiche di maggior successo negli USA, portabandiera di un genere - il cosiddetto Desi taqwacore - che nasce per sviluppare e sostenere la cultura musulmana nei paesi occidentali. Il disco - Wild nights in Guantanamo Bay - non è nuovissimo, ormai data circa due anni ma, secondo me, in sole tredici tracce ha il potere di portarci insieme indietro e avanti nel tempo. Per chi fosse curioso di sapere cosa vuol dire taqwacore, si tratta di un neologismo coniato dall'autore musulmano USA Michael Muhammad Knight con un suo romanzo-manifesto del 2003, The Taqwacores: parliamo di una parola che si compone del suffisso "core" e della parola araba "taqwa", che potrebbe tradursi con "timore di dio". Insomma, un punk islamico DOC. Con tutte le riserve del sottoscritto per i messaggi confessionali e con tutto l'interesse per come la cultura occidentale qui venga adattata a sensibilità completamente diverse e, diciamolo, antagoniste. Da ascoltare, un disco radiofonico come pochi... :-)

Condividi

     

Commenta

ULTIMI POST