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Scratch my back

Di: Ubik | 20/02/2010
Esce ufficialmente oggi, otto anni dopo Up, questo Scratch my Back, ed è subito Evento. Peter Gabriel ci ha da sempre abituato a fare le cose in grande, e in grande è stato realizzato anche questo disco di cover. Voce, piano e arrangiamenti orchestrali per una delle menti (e delle voci) più belle della storia del rock. Album di grande ispirazione e atmosfera, anche se va detto che non tutte le scelte, almeno a gusto del sottoscritto, risultano azzeccate. La scelta orchestrale appesantisce non poco i brani, e forse le cose più belle bisogna andarle a cercare proprio dove Peter ha optato per l'arrangiamento più scarno: The boy in the bubble di Paul Simon è in questo senso forse la traccia più affascinante; se invece appassionano gli arrangiamenti classicheggianti o da colonna sonora, The Book of Love, ripresa dai Magnetic Fields, o ancor meglio, Listening Wind dei Talking Heads saranno forse le canzoni che più di ogni altra potranno rappresentare l'intero lavoro e diventeranno probabilmente hit da classifica. Un ritorno col botto, che coincide con il sessantesimo compleanno dell'ex leader dei Genesis - celebrato sabato 13 febbraio - e che rilancia Gabriel come star del pop "impegnato". Complessivamente, un bell'ascoltare, malinconico, romantico e a tratti un po' crepuscolare, che ci restituisce un Gabriel sempre più ieratico, autentico guru del pop. L'etichetta è quella della Virgin, il produttore è Bob Ezrin, già alle spalle del progetto "The Wall" dei Pink Floyd. Cosa interessante, questo lavoro dovrebbe preludere a uno scambio: gli artisti interpretati da Peter Gabriel dovrebbero cioè ricambiare il favore eseguendo prossimamente una cover ciascuno dell'artista di Chobham. Per finire, ecco la tracklist di Scratch my Back: * Heroes (David Bowie) * Street Spirit (Radiohead) * The Book of Love (Magnetic Fields) * Flume (Bon Iver) * My Body Is a Cage (Arcade Fire) * Listening Wind (Talking Heads) * I Think It’s Going to Rain Today (Randy Newman) * Après Moi (Regina Spektor or Eartha Kitt) * Waterloo Sunset (The Kinks) * The Boy in the Bubble (Paul Simon) * The Power of the Heart (Lou Reed) * Philadelphia (Neil Young) * Mirrorball (Elbow)

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