Contra

C'e' chi li odia a morte, c'e' chi li ama con passione. Sembra che non ci siano mezze misure per i Vampire Weekend, band che ha avuto se non altro il merito di azzerare molte discussioni sull'estetica del post-rock, tornando a suoni elementari e riducendo il pop alle sue battute essenziali. C'e' tuttavia anche da dire che la storia non finisce qui: con Contra, i Vampire Weekend danno alle stampe un lavoro destinato a far discutere. Anzitutto il titolo, che si contrappone allo storico Sandinista! dei Clash, e poi la copertina, la biondina in polo Ralph Lauren, scelta con il dichiarato intento di "acchiappare" gente: se metti una bionda in copertina, stai sicuro che ti comprano il disco, fa capire il cantante Ezra Koenig. Un'opera in linea con l'altrettanto dichiarata ideologia filoborghese della band e che di sicuro la sua impronta l'ha lasciata, se e' vero che con 124 mila dischi veduti, Contra e' arrivato alla prima posizione nell'ambita graduatoria di Billboard. Cosa dire del disco? L'ascolto e' senz'altro gradevole, un bel bicchiere di limonata fresca in una giornata d'estate, colori pastello e appena appena un filo di malinconia, senza pero' esagerare, guai a sembrare dei "loser". Manca infatti nel disco della band di New York quel malessere di fondo, quella sofferenza di vita, quello spremersi dell'anima che caratterizza tutte le opere *veramente* sentite. In buona sostanza, senza cadere nella trappola commerciale del "sei contro di me o sei con me", "borghesi o rivoluzionari", "sandinisti o contras", tutte foglie di fico per celare il desiderio di fare cassetta, si puo' parlare di un disco buono per un fine settimana a San Diego, ma anche a Gallarate, col barbecue in giardino, illudendosi di essere ancora giovani e fighetti, ma ricordandosi sempre che se si vuole fare davvero i conti con se stessi, occorrera' ricorrere a soundtracks meno compiacenti. Il disco, compresa la hit "Horchata", e' interamente ascoltabile al sito che vi lascio in allegato. Buon ascolto.