Beast Rest Forth Mouth
Ci si propone da Brooklyn questa formazione che arriva al suo secondo album sfuggendo felicemente a ogni categoria; è ben vero che un certo modo di cantare o di costruire echi invoca il nome di Animal Collective, e questo filtro - va detto, appena avvertibile - me li fa già amare di suo. Tuttavia quando la musica è originale e l'iterazione, il loop, il drone, insomma, si fonde a meraviglia con una sezione ritmica puntuale e la traccia è confezionata senza alcuna velleità snobistica; bè, di questi tempi è difficile trovare dischi che si presentino così, e gruppi che facciano della semplicità - non della banalità, si badi bene - una bandiera programmatica. Detto ciò, in questo disco gli amatori troveranno altre suggestioni. Parlavamo del ritmo, di un certo modo di associare chitarra, basso e batteria? Ebbene, a me a tratti i BiH hanno ricordato l'approccio di Peter Green. Ma io, notoriamente, di musica capisco poco e quindi lascio stare i paragoni azzardati e chiudo scrivendo che il quartetto formato da Jon Philpot, Adam Wills, Sadek Bazarra e Joe Stickney è attivo dal 2003. Tutti e quattro vengono dal profondo Sud, Georgia e Alabama. Un curioso mix, le radici southern, il solido impianto rock e le suggestioni post dello scenario attuale di Brooklyn, Da non perdere... ;-)
