See Mystery Lights
Stavolta ve lo dico senza mezzi termini e con molta serenità: a me questo album proprio non piace. Nonostante i pronunciamenti entusiastici della critica, questa creatura di Jona Bechtolt, ex Blow, e Claire Evans, propone musica fin troppo facile e di godimento solo frammentario. E' vero che ultimamente la nuova dance ci ha riservato episodi degni di riflessione, dischi non banali e formazioni preparate, ma questo disco - almeno al sottoscritto - appare tanto velleitario quanto buttato lì. Insomma, un lavoro apparentemente ambizioso, vista e sentita la carne al fuoco, ma tutto sommato anche una raccolta di tracce che paiono giustapposte più che disposte secondo una logica vera. E questa è la prima cosa che ho notato. Ce ne sono però altre. Sarà perché minimalismo secondo me non vuol dire gioco al ribasso; sarà perché almeno uno dei riferimenti invocati per questa band di Portland, e cioè gli LCD Soundsystem, non è mai stato un faro per il sottoscritto; sarà perché l'altro parallelo, quello con i Roxy Music mi sembra più che un po' azzardato: insomma, io ho provato ad ascoltare con attenzione, ma dopo la terza traccia concettualmente identica alle prime due, c'è poco da fare. A meno che non si desideri un ascolto spensierato, un bel cunz cunz da macchina lanciata lungo una strada d'estate, ma in questo caso c'è sicuramente di meglio in giro...