Canopy glow

C'è chi per loro ha già coniato un termine: neoprogressive, laddove la categorizzazione sarebbe giustificata dall'helzapoppin ragionato di generi mescolato con sapienza e cura da ensemble di musicisti, più che da collettivo pop, quale gli Anathallo- gruppo originario di Mt.Pleasant, Michigan e adesso con base a Chicago, guidato da Matt Joynt ed Erica Forman - sembrerebbero piuttosto aspirare a essere. E in effetti quello che colpisce è il tentativo di mettere insieme un'atmosfera corale ed epica con spunti pop, che qualcuno colloca nella stessa nicchia di specialisti del genere come Clogs, Efterklang e Architecture in Helsinki. Stai a vedere che piacciono al mio amico Massimuccio di Roma? ;-) Scherzi a parte, l'effetto complessivo per Canopy Glow è di un lavoro senz'altro curato e godibile, sia pure molto poco rock - se ancora i termini indicano qualcosa - e, dal mio personalissimo punto di vista, più adatto a un pomeriggio contemplativo d'estate, piuttosto che alla presente stagione. A me sono venute in mente le ondine del mare, quando si frangono placide sulla battigia (e non sul bagnasciuga!) Insomma, un lavoro lieve lieve e insieme profondo, da godere magari meglio dopo i primi ascolti... Un cenno a parte va all'orrida copertina, che ritrae qualcosa che sembra proprio un cadavere esumato. E ci si chiede: a che cosa vorranno alludere gli Anathallo?