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Prima la convenienza
Storie di questi giorni. Emittenti televisive non certo etichettabili come di destra, come MTV e La7 mandano in onda nei giorni scorsi uno spot-choc: "Avete già comprato tutti le splendide villette sulle colline di Santarcangelo di Romagna offerte a prezzi davvero competitivi dalla Rete Europa Immobiliare?" dice intrigante il promotore. E poi: "Non avete ancora aderito alla superofferta Mare Domani che prevede nel giro di 15 anni l'innalzamento delle acque del Mare Adriatico a causa dell'effetto serra, permettendovi quindi di avere con una spesa esigua una bella casetta in riva al mare?"
Scoppia il putiferio, stampa e pubbliche amministrazioni insorgono, finché non si scopre che lo spot non era — ovviamente — reale, ma non era neppure un vero e proprio scherzo. Si trattava invece di una campagna che fa parte del progetto Free Your Mind 2007 dedicato all'ambiente.
Troppo tardi: si sono messe in moto le cattive coscienze e in molti se la prendono anche con MTV, rea, si dice e si scrive, di avere contraddetto l'impegno che da anni è il suo fiore all'occhiello, essere cioè tra i media più attivi nella sensibilizzazione verso il sociale e in genere la sostenibilità.
La cosa più grave pare essere però un'altra: le tante telefonate arrivate da parte di chi, in barba alla sensibilità ambientale, ha fiutato un possibile affare e voleva aderire comunque all'offerta immobiliare, senza contare chi ha chiamato, in gran parte giovani, per sapere di quale fenomeno ambientale si stesse parlando, a dimostrazione del fatto di quanti ancora non siano consapevoli dei rischi del riscaldamento globale.
Quindi il colpo di teatro finale: dapprima raggiungibile un po' ovunque su internet, lo spot incriminato viene ritirato dal web; chi vorrà vederselo dovrà sintonizzarsi, di nuovo, sulle frequenze di MTV e La7. A testimonianza del fatto che, a scanso di equivoci e di qualsiasi politica di sharing delle risorse, se io possiedo una potenziale gallina dalle uova d'oro, me la tengo stretta e me la faccio fruttare solo per me.
Alla faccia soprattutto delle polemiche e di qualsiasi sbandierata etichetta di sensibilità sociale ed ecoambientale.
No, non sono tutti uguali, è vero. Ma è certo che fanno le carte false per diventarlo.