Un po' per unirmi alla ricerca Franziniana del "bello bello bello" , un po' perchè ci sono inciampato, un po' perchè bastano 4 note di quest'opera per incastrarti, eccomi a parlare di Fuzz aginst Junk e del loro "Netti netti". Per recarvi un parallelo utile, mi sono approcciato a questo disco offrendomi comne terra di conquista così come fece con gli Ozric Tentacles anni orsono : troppa la malia dell'impatto per sfuggire ai rigoglii ed ai ricami dei Fuzzies : qui si piantano le tende, non si passa al cd seguente ed amen. Lo show si consolida in un pout pourri di tendenze diverse mescolate tra loro, emergendo in un disco nel cui corso impera e domina una linea jazz sempiterna, che incontra via via raggi di psichedelia, frustate schizofreniche, roche ballate squarciate, celestiali temi fiabeschi ed anche carrellate prog e sbandate jazzcore.
Il tutto per infondermi la certezza che si tratta di un lavoro che tra quelli che maggiormente mi ha colpito negli ultimi 5 anni, votato al tentativo di essere diverso senza dover eccedere nei crossover improbabili. Potete sentirlo, dovete sentirlo : bello, bello, bello.
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