Non so perché si continui a etichettare questo album come un lavoro folk, in realtà si tratta di musica che va al di là delle categorizzazioni; musica peraltro bella e ben suonata. Forse gli unici echi davvero riconoscibili sono quelli che rimandano a un certo tipo di prog alla Genesis, o, più recenti, i riferimenti a Slint e Tortoise. Atmosfere davvero suggestive, comunque, per un disco che va assaporato in tranquillità, magari associato a un Malcolm Middleton e al suo urban songwriting. A me è piaciuto molto!
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