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Untrue

Di: Ubik | 21/11/2007

Pitchfork gli dà un 8,4 che sicuramente è un'ottima valutazione, e c'è da dire che qui siamo di fronte a un album di sicura eccellenza. Una sezione ritmica inesorabile, un'elettronica scura. Per non parlare dell'oscurità che nasconde il personaggio: quasi nessuno sa che faccia abbia, non c'è un sito internet che ne esterni arte o personalità. L'unica descrizione di se stesso, questo piccolo genio inglese del dub-step la dà in questi termini:  “Una struttura rotolante con ritmi scheletrici, profondi effetti eco e voci, semplici movimenti che si srotolano. La vibrazione dell’underground inglese”. Che la dance fosse già da tempo in evoluzione era cosa nota: che potesse sposarsi in modo così completo e creativo coi suoni dell'oggi ancora non lo avevamo scoperto. Burial ci serve così di barba e capelli. ;-)


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