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"Tohuvabohu”, ovvero, secondo la Bibbia, lo stato di confusione e caos antecedente alla creazione della terra. E tuttavia, questo album dei tedeschi KMFDM, come appare in quasi tutte le recensioni, e come ho constatato io stesso, è un omaggio alla struttura del brano musicale: una sezione ritmica ineccepibile e una registrazione ottima, in un impianto che peraltro a mio avviso lop richiede: lo stile è infatti quello del metal-funk, o meglio, di un electro-industrial- funk molto energetico. Pochissime le sbavature, magari qua e là qualche calzino sporco ci sarebbe anche stato bene. Ma tant'è, KMFDM si al quindicesimo album conferma come una realtà di grande spessore.
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