Il seguente articolo, tratto da L'Unità del 26.10.07, è stato scritto da Nicola Cacace.

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La forte e crescente ondata di malessere del Paese viene dalle condizioni di invivibilità da bassi salari e stipendi che affligge gran parte della popolazione dopo venti anni di brutale redistribuzione della ricchezza. Anche le proteste che naturalmente si rivolgono anzitutto contro le forze di governo originano da questo malessere e approfondendo i dati ci si meraviglia semmai per la debolezza collettiva delle proteste. Per capire le origini del malessere basta guardare i dati sulla distribuzione della ricchezza e [... leggi ancora ]

Dal Manifesto di qualche giorno fa, nuovi sviluppi sulla crisi iraniana...

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Per il presidente Bush, l'idea di un attacco fatto solo con l'aviazione, i missili e le portaerei è una sicura tentazione. Ma se conflitto sarà, presto gli americani avranno la sensazione che il fango iracheno sia panna montata, in confronto al pantano iraniano


Qualche tempo fa uno stimato giornale americano ha messo a segno uno scoop: il vicepresidente Dick Cheney, Re dei Falchi, avrebbe escogitato un piano machiavellico per attaccare l'Iran. In sostanza: Israele inizierà bombardando un'installazione nucleare [... leggi ancora ]

Ahem... stavolta, almeno per quel che mi riguarda, non ci siamo proprio. La ricerca della struttura va a vuoto, e il celebratissimo disco del mese di una celebre web-zine mi annoia a morte, coi suoi loop, i suoi echi e le sue sofisticazioni. Provenienti da Minneapolis, Jenha Wilhelm (voce, multistrumentista) e Mark McGee (multistrumentista, elettronica) danno vita a un'opera assai ambiziosa, ma piuttosto ostica e comunque riservata solo a chi apprezzi l'iterazione di un dato tema musicale portata fino all'estremo. Un incrocio fra i più piatti Hugo Largo che possiate ricordarvi e l'ambient più scura e fine a se stessa che immaginiate. Per appassionati, e ascoltatori pazienti soprattutto... ;-)

Altro lavoro piazzato benissimo in molte charts del 2007, laddove Burning Star Core è lo pseudonimo di C.Spencer Yeah, artista che si diletta di noise, feedback ed effetti vari, quel genere che per i più acculturati è noto come "drone music". Anche qui, come per Supersilent, ma con molte più iterazioni, una cascata di suoni, da non consigliare però a chi nella musica va a cercare una struttura immediatamente riconoscibile. Ossessione della frase ripetuta fino all'eccesso, metafora della metropoli post-atomica, insomma, dentro ci potete infilare quello che volete. Attenzione, però: se volete proprio ascoltarveli, fatelo in momenti di euforia da mettere sotto controllo: come depressivo funziona benissimo... ;-)

Andando a spigolare su internet per le prime classifiche del 2007, questo disco lo danno tutti ai primissimi posti. In effetti è difficile dargli torto: anche a un neofita di questa formazione norvegese una musica così varia, che spazia dall'hardcore alla sperimentazione più selvaggia alla classica rimane subito impressa, anche se non sempre del tutto digeribile. Io che sono un maniaco della struttura del brano o della sequenza musicale mi aggrappo come un disperato a basso e batteria e al ritmo di alcune chitarrone distorte e solo così riesco a risalire il maelstrom di suoni che mi avvolgono da tutte le parti senza lasciarmi scampo. Un lavoro da ascoltare a volume ben alto, al buio e con le cuffie, lasciando spazio [... leggi ancora ]

Energie fossili ed energie rinnovabili, continua in Europa il dibattito. Segue un interessante intervento del deputato tedesco Hermann Scheer, che è anche presidente europeo di Eurosolar.

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Attenzione, qui siamo nel capitolo dell'eccellenza, almeno per quanto riguarda il sottoscritto. Punk e hardcore con una spruzzata di noise per questo trio newyorkese di chitarra, synth e batteria, ma soprattutto canzoni, confezionate in un modo molto particolare. Se qualcuno li paragona agli Husker Du attualizzati, a me - orecchio personale - sembrano più una versione distorta e futuribile di Arcade Fire, con lo stesso impatto emotivo, e sicuramente meno immediatezza. Sarebbe meglio dire, forse, senza nulla concedere alle facili melodie, ma andando a incidere e scomporre la melodia stessa, tirando fuori tutto quello che c'è da dire. Insomma, un gran bel disco, per chi ha la pazienza di andare oltre un ascolto distratto, [... leggi ancora ]

Liberalizzazione del mercato, aziende multifunzionali, capacità di reinventarsi. Ecco un contributo da Massimo Maugeri di Legambiente Liguria.

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In italiano il termine si può tradurre  semplicemente: aziende che forniscono due o più servizi .

Nel panorama politico italiano si discute molto su questa tipologia di impresa e contestualmente si discute su liberalizzazione del mercato.

E' evidente che ci troviamo in una spiacevole situazione di conflitto tra mercato protetto e libera impresa e questo vuole essere l'oggetto del [... leggi ancora ]

Un mini LP così va celebrato, se non altro perché è stato sottoposto alla nostra attenzione di podradio per una recensione, e questo vuol dire che il nostro lavoro è apprezzato e seguito. Un titolo emblematico che echeggia lavori del passato, e un bel suono metal compatto per un musicista che sa il fatto suo è che è pure un tipo simpatico, il che non guasta, andatevi a vedere il suo sito su MySpace per credere: http://www.myspace.com/mendozametal . Lavoro compatto, senza tanti fronzoli, per chi ama il metal e non vuole seguire le mode, senza però trascurare i vecchi maestri, come i Black Sabbath, gli Iron Maiden, gli AC/DC. Soprattutto, un artista italiano che si circonda di un bel gruppo di musicisti - [... leggi ancora ]